Incidenti a Roma
Quasi 400 gli ultras atalantini scesi a Roma per assistere a Lazio-Atalanta. Purtroppo la festa è stata rovinata da incidenti che hanno portato all'arresto di due nerazzurri. Per protesta, durante la partita, non si è tifato.
Ecco la storia come la riporta l'Eco di Bergamo di oggi:

Due arresti, una denuncia e tre persone finite all'ospedale. E' questo il bilancio dei tafferugli scoppiati poco prima dell'inizio della gara fuori dallo stadio Olimpico tra la polizia e gli ultrà laziali e atalantini. Tutto è accaduto a un centinaio di metri dai cancelli dello stadio, vicino all'ingresso del settore ospiti, dopo che i 368 supporters bergamaschi erano scesi dai 4 autobus sui quali erano stati accompagnati dalla stazione ferroviaria di Roma Aurelia, dove erano giunti alle 13,45 dopo più di otto ore di viaggio.
All'improvviso gruppetti di ultrà laziali sono sbucati da diverse parti, cercando di aggredire i rivali nerazzurri e scatenando un lancio di sassi e altri oggetti contundenti che ha finito per innervosire i bergamaschi (ma a Roma è circolata anche una versione secondo cui sarebbero stati gli atalantini ad accendere gli scontri). In ogni caso sono scoppiati i disordini, che a fatica l'intervento di polizia e carabinieri è riuscito a sedare, anche grazie all'apporto degli agenti della Digos di Bergamo. Le forze dell'ordine hanno prima disperso i teppisti locali, ma si sono subito trovate a dover tenere testa all'ira dei supporters bergamaschi. Per una decina di minuti è stata battaglia dura.
Un funzionario della polizia di Stato è stato colpito ed è finito all'ospedale con una ferita alla testa che ha richiesto l'applicazione di tre punti di sutura. Anche due tifosi bergamaschi sono rimasti feriti negli scontri: si tratta di F. A., 37 anni, di Bergamo, che ha riportato la frattura di un piede, e di D. C., 21 anni di Albino, portato al pronto soccorso con un trauma cranico e una ferita lacero contusa al capo. Durante i tafferugli due ultrà atalantini sono stati arrestati con l'accusa di lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale: Daniele Bertoli, 24 anni, di Ponte San Pietro, e Gian Maria Vanini, 27 anni, di Bergamo. Bloccato anche un laziale, C. M., 16 anni, che è stato denunciato a piede libero con le stesse accuse.
Per protestare contro gli arresti subiti, i tifosi atalantini sono rimasti seduti e in silenzio per tutta la partita. Nessun drappo sventolato, nessuna sciarpa agitata, un paio di cori all'indirizzo della tifoseria laziali, e nulla più. Tranquillo, invece, il rientro.
I tifosi nerazzurri hanno lasciato lo stadio alle 17,45 e alle 18,30 erano sul treno per Bergamo. Tutti - anche i due feriti che nel frattempo erano stati dimessi dall'ospedale San Giacomo -, tranne i due arrestati che verranno processati stamattina per direttissima.

Fonte: nerazzurri.it