Puntualizzazione sulla Curva Nord dell'Inter
19 Ottobre 2001 - letto 9389 volte
Ciao a tutti , sono un vecchio frequentatore della Nord , anche se ormai gli impegni e la famiglia non mi permettono più di essere assiduo come un tempo (sic!)
Suvvia ragazzi siamo realisti ;senza farsi prendere dalla foga pro o contro , bisogna ritenere in gran parte confuso questo articolo . (in riferimento all'articolo di Eva Kant con titolo:LA CURVA NORD ATTENDE IL MILAN).
Come prima cosa è vero che la Nord ha avuto un periodo di appannamento , ma questo periodo risale a metà degli anni 80 quando addirittura l'unico striscione presente era "Boys" senza simbolo; poi con l'avvento del gruppo Skins , bisonga ammetterlo , la curva è risalita sia come tifo canoro che come coreografie ( nuovi bandieroni , canti , fumogeni ecc...). Prima del 1984 i BoysSan erano uno dei pochi gruppi che facevano veramente paura e che erano sempre compatti : ricordo le mitiche traferte di Genova contro il Genoa ( che botte a Brignole!), Roma soprattutto contro i giallossi (quante battaglie !), Bologna e Torino (traferta da brivido fianle c.i. con il Toro 1982) ; ricordo anche la mitica trasferta al "Bernabeu" con lo striscione per la finale mondiale dell'Italia . Poi come ho detto un perido di appannameto sino al 1988/89 e da li una nuova risalita : dalle trasferte storiche di Vienna , Parigi , Monaco,Glasgow a quelle in Italia , dove tutti gli stadi ci hanno visto presenti : gli scontri più duri a Napoli , Bergamo,Brescia,Roma (coppa uefa 91 : due treni speciali, 20 pulmann , caschetti blu in testa , cori possenti per le vie della capitale). E per finire bisogna dire che almeno da cinque anni a questa parte le coreografie sono eccellenti e richiedono un impegno non indifferente. Qualcosina da migliorare forse sotto l'aspetto vocale , ma sicuramente solo nelle partite di basso profilo , poichè in quelle più sentite non ci siamo mai tirati indietro ne in casa ne in trasferta.
Quindi la curva nord può piacere o non piacere , ma non parliamo più di nullità : è stata è e sarà sempre tra i protagonisti del movimento ultrà italiano.
Ogni tanto mi viene la nostalgia della gioventù , dei bei tempi passati insieme sui treni e sui pulmann (ricordo a volte il ritorno col vetro rotto avvolti negli striscioni per ripararci dall'aria...)e penso a che fine hanno fatto i vari "Gaibo", "Sgarro","Mauro","Duca" e tanti altri ed allora consentitemi un saluto a tutti quei ragazzi - anche se oramai non sono più in curva - che in 30 anni hanno " imparato ad amarti e a soffrire per te" (come ha recitato una recente coreografia dedicata all'Inter)sulle gradinate di questa mitica curva e negli stadi d'Europa.
old boys