Intervista alle Brigate Autonome Livornesi
04 Novembre 2003 - letto 9487 volte Intervista alle: BRIGATE AUTONOME LIVORNESI Inserisco questa intervista tratta dal giornalino Fans Magazine per sapere quello che ne pensano gli ultras d'Itaia su questo gruppo, chi non ha avuto l'occasione prima ne leggerà delle "belle" Dopo un anno e mezzo ci troviamo ancora una volta qui a Livorno, a raccontare le vicende di un gruppo che nel bene e nel male è decisamente sotto i riflettori nazionali: le Brigate Autonome Livornesi. Dopo gli ultimi episodi i ragazzi ci tengono a chiarire gli accadimenti, corredandoli anche con materiale fotografico. Ci viene consegnato un filmino amatoriale sugli scontri alla stazione con i laziali. Il tutto uscirà contestualmente sul FANS e sul sito delle BAL:http://bal.tifonet.it. Siamo vicini ai vostri primi 5 anni di vita. Attraversate un momento piuttosto delicato. Contate oltre 200 diffide. I maligni dicono che è finito lidillio con la digos. Si, abbiamo rotto il gemellaggio. Scherzi a parte è un momento nero per noi, stiamo pagando a caro prezzo la repressione, che nei nostri confronti è prettamente politica.Siamo giudicati estremisti e socialmente pericolosi. Sai 200 diffide sul groppone pesano! Qui a Livorno siamo al colmo ormai; di recente alcuni di noi sono stati costretti ad un processo per rissa per viabilità con la macchina, uno di noi ha fatto quattro mesi di carcere, un altro 30 giorni di isolamento. Il Gip ha accompagnato la sua relazione affermando che il reato era stato commesso dal pericoloso gruppo estremista delle BAL eccpoi è finito lui sotto inchiesta!E noi si è fatta una manifestazione sotto la questura esponendo uno striscione ANOI LA REPRESSIONE A VOI LA PROSTITUZIONE. In altri procedimenti alcuni di noi sono stati riconosciuti da tatuaggi sulle braccia salvo poi dimostrare che questi ragazzi non avevano nulla sulle braccia e sono stati costretti a scagionarli. E vero che stiamo scontando tutte le volte che abbiamo legnato la celere in giro per lItalia, si sa gli episodi che ci riguardano sono tantissimi.Poi in città ci sono fenomeni strani. Spesso vengono fermati dei ragazzi senza casco sul motorino, nel portafoglio viene trovato loro la foto di Stalin questo al sistema da i brividi, è una cosa da combattere. E inutile invece dirti che per noi è il segnale che abbiamo dato qualcosa di importante alla città. Vogliamo ricordarlo bene a tutti:qui a Livorno nel 1921 è nato il Partito Comunista Italiano e la storia non si può ignorare .quanti ragazzi sono stati condotti in questura per vilipendio al presidente del consiglio per aver gridato frasi ingiuriose è il segnale che ci guardano a vista. Andiamo un pò allorigine del discorso. Come vi difendete dallaccusa del mondo ultras che siete una curva solo politicizzata ma priva di mentalità ultras. E chi sono quelli che si definiscono ultras? I veronesi? Che per identico credo politico accolgono i padovani in curva?I laziali che fanno le trasferte con i romanisti solo per politica?Se loro sono ultras allora lo siamo anche noi. Ti ripeto, Livorno è una città proletaria, sovversiva nellanima. Negli anni del fascismo è stato teatro di scontri notevoli e noi, è bene chiarirlo, poniamo tutto il nostro essere comunisti, sovversivi allinterno della curva. Quello che si è nella vita si mostra e si dimostra, senza ipocrisia e falsi moralismi. Il fascista per noi è un nemico tutti i giorni, quindi anche in curva. Non lo puoi dissociare, sarebbe incoerente. Poi dimmi chi è che non mostra in curva il suo credo politico?In quante curve si vede il Che la celtica o altri simboli?Alla fine sono pochi davvero gli apolitici.Ci sono curve di destra di sinistra e miste.Forse sono meno ultras i perugini che espongono a 5 metri di distanza Che e celtiche insieme; se questi sono gli ultras e tengono al Perugia almeno la smettano di esibire i simboli danno il vomito. Addirittura anteponete il credo politico al Livorno?Lo stalinismo alla squadra? E una cosa da chiarire. Nella nostra curva cè tanta gente del movimento, ognuno col suo indirizzo politico. Il discorso è che nel guardarla da fuori in mezzo a 700 Che ed uno Stalin locchio cade sulla bandiera di Stalin perché rappresenta lestremo. Ma che Stalin rappresenta lestremo questo è un bollino che gli ha appiccicato la borghesia. Per noi essere comunisti può essere espresso in vari modi, che passi da Stalin, Cina, Cuba. Da noi in curva si fa antifascismo militante ed antirazismo.Diciamo poi che la componente principale venuta fuori è quella che si rifà allUnione Sovietica e allo stalinismo. E questi sono valori assoluti non paragonabili con una partita di calcio questi sono i nostri ideali, il nostro credo cha va al di sopra di tutto.Abbiamo cercato di accomunare sotto il nostro pensiero anche altre città, con il progetto resistenza ultras siamo in sintonia con Terni, Ancona e con i ragazzi di Savona che hanno mostrato entusiasmo per la cosa. Lo avete proposto anche ai pisani? Non sono in grado. O per lo meno, questa gente non è ancora ben definita. Da una parte vorrebbero fare politica per far vedere un po, dallaltra si tiran indietro. La verità è che noi abbiamo scombussolato il mondo ultras. Abbiamo rotto questo clicchè che diceva sei ultras vai allo stadio, poi hanno cominciato a vedere la curva del Livorno come si pone le iniziative forti che intraprende, hanno iniziato a vedere che cè una curva che pensa che ha delle idee e che le esprime senza pudori o ipocrisie. In sostanza non accettate lezioni da nessuno. Ognuno può fare quello che gli pare. Ma di quanti è la coerenza non si sa. O ti metti dietro allideale ultras e vai avanti per la tua strada, o ti dai una definizione politica come curva senza menzogne. E poi rifletti, quali rivoluzioni ha fatto il movimento ultras negli ultimi 10 anni?La gente che spaccava gli autogrill e le macchine era quella dei gruppi; oggi con una generazione che è cambiata, non si fa più, non è più ultras, e forse è anche giusto Negli anni 60/70 agli inizi del movimento lItalia è piena di politica che si faceva in maniera aspra nelle piazze, nelle scuole ecc Oggi le piazze sono sparite, lunico luogo aggregativi è la curva, dove non è scandaloso fare politica è levoluzione delle cose. Noi qui si è provocato un terremoto nella stessa sinistra. Ma come si dice che siete la curva sponsorizzata da rifondazione? Abbiamo rotto anche con loro. Siamo andati oltre. Abbiamo provocato sconquassi al loro interno. Abbiamo ripescato il discorso delle Foibe (BASTARDI, questo ce lo aggiungo io) le abbiamo beatificate e questo ha dato fastidio. Cerano delle sedi in città con delle fiamme tricolore: han preso fuoco!Vedi a Livorno non si può prescindere dalla politica e la curva è un luogo dove noi ci esprimiamo. Ultras 7 giorni su 7 comunisti 8 giorni su 7! Noi lo diciamo, lo facciamo: nei cortei,nelle manifestazioni,nella lotta in curva noi ci siamo sempre; non come quelli di forza nuova che si nascondono dietro gli ultras. Parlateci del recente episodio sullautostrada ad Udine e dei 200 diffidati. Sai i ragazzi hanno fatto quello che fanno un po tutti, qualche furtarello allautogrill, poi è cascato del vino. Allora è giusto che paghino o no? No.Per paradosso mettila che è un esproprio proletario. Non è mica giusto che una società abbia il monopolio dellautostrada e imponga prezzi che sono il doppio rispetto alla norma. Per me è giusto che quella roba si prenda allora.Nello specifico, è assurdo che il bar abbia dichiarato danni per 7000 euro; che poi ai ragazzi non sia stato trovato nulla addosso, che siano stati bloccati sul ciglio dellautostrada, bloccando loro di fatto una corsia dellautostrada, per perquisire tutti e non trovare nulla. I ragazzi avevano anche i biglietti della gara; ma niente denunciati lo stesso. E normale che per protesta si sono messi ammezzo allautostrada. Ci vogliono far pagare le foibe a Trieste: è fuori dubbio, è il secondo anno che va così, lanno scorso siamo arrivati al secondo tempo. Molti vi accusano di non avere rispetto per nessuna tifoseria e soprattutto di essere un bluff, in quanto vi siete scontrati solo con gruppi minori e avete pochi anni di storia. Il rispetto lo portiamo per comaschi, i modenesi, i genoani, con i quali lo ribadiamo non cè alcun gemellaggio, ma solo comuni visioni su alcune vicende. Un bluff? Ma sai negli anni ci siamo scontrati con tutti i reparti celere dItalia e ti garantisco sono un bel banco di prova. Tanti ne abbiamo legnati in battaglie epiche. E comunque noi siamo del 1999 è vero, ci sarà tempo per vedersi con tutti, le occasioni non mancheranno, purchè non siano loro a disertare come i romanisti ed i laziali cha a Livorno non sono venuti. Poi abbiamo lepisodio dello scorso anno quando abbiamo sfondato il cordone dei soriani. Ci hanno diffidato tutto il direttivo, oltre 30 persone con tre anni e doppia firma. Loro adesso ci conoscono. Li abbiamo visti li con le bandiere del Verona, non si poteva non agire. Una diffida così dura ne è valsa la pena, pesantissima certo, ma cazzo almeno si ricorderanno di noi. Peccato sia stato prima del Verona; a loro avevamo preparato una torta e le foto degli scontri con la polizia per andarli a cercare lo dimostrano. A Verona non vi siete mossi però? Cerano mille agenti. Muoversi per fare lazione dimostrativa per la cronaca? Per farsi bere tutti?Io se voglio davvero muovermi, il gruppo avversario lo vado a cercare molto prima. E inutile scontrarsi allo stadio, non ha senso. In questo momento storico si cerca di resistere. Come dicevamo in uno striscione motto anni 70 MEGLIO UNA FINE SPAVENTOSA, CHE UNA SPAVENTOSA FINE.Questa dannata repressione e questo distorcere sempre la verità sui fatti; come ad Avellino, tutti a prendersela con i napoletani. Anche noi in quel frangente saremmo scesi in campo a legnarli, altroché! Pensate che quella dello stato sia loffensiva finale per stroncare il movimento ultras? No, assolutamente. Lo stadio è la palestra delle manifestazioni e le manifestazioni sono la palestra per lo stato. E lo stato italiano ha investito tutto nella repressione; dove cazzo li manderebbero tutti questi celerini? In cassa integrazione?No noi siamo indispensabili anche per questo. Una sorta di male necessario. Poi vedi lo stato italiano non può neanche permettersi di fare il processo a tutti gli ultras, cosicché archiviano archiviano e così via E vero che siete stati invitati dai ragazzi dellAEK Atene? Si. Bellissima esperienza; li abbiamo conosciuti a monaco grazie ai grandi amici marsigliesi, e sabato prossimo andremo ospiti degli original 21 ad Atene, in curva con loro nel derby AEK-Olimpiakos. Un gran bel gruppo quello greco, di matrice anarcoide, e la cosa ci sta elettrizzando tutti. Esiste uno stile Livorno anche dal punto di vista squsitamente ultras?Esiste ancora una base di giovani un ricambio tale da garantire il futuro delle BAL? Certamente. Il portamento della curva ha una sua impronta unica. Abbiamo dato una nostra matrice certamente politica. Coreografie con caratteri cirillici, bandiere della corea del nord. Bandiere pro Milosevic quando i DS fecero la guerra in bosniaci osteggiammo in vari modi. Il ritornello sullaereo caduto in Bosnia è venuto giù non ce lhanno più.Ad Arezzo mentre loro esibivano bandiere americane noi simulavamo con le braccia gli aerei che van giù. Coralmente poi sulla scia di tante canzoni russe abbiamo portato canti comequando nel cielo alzeremo le mani, amaranto si alzerà lalalao quella di secchioni condita da ampi battimaniper amore solo per amore cantata per 90 minuti. Sono tutte nostre, come quella usata per la prima volta a Pisa: la,la,la sempre insieme a te ed io lo so perchè non resto a casa. Ci piace ricordarlo che questi cori li abbiamo portati noi per primi. Siamo fiduciosi nel futuro, ci sono giovani che vengon su bene, che crescono sulla scia dei nostri valori, e nonostante le tante diffide, il movimento cè ancora, certo sono ragazzi ma per ora va così. Avete anche intenzione di spiegare gli episodi dello scorso anno di Palermo e Genova? I palermitani hanno dichiarato ufficialmente sulla loro fantine dei Warriors che la polizia avrebbe sparato in aria per salvarci. Le foto che vi consegniamo dimostrano invece che sono loro che si sono rinchiusi nel settore quando li abbiamo inseguiti. Su Livorno Genova cè da dire che i 200 pisani al seguito dei genoani credevano di poter fare sotto la loro etichetta quello che non riescono a fare da solo qui a Livorno, ed allora ecco il loro disguido con i rossoblu.Non vai ospite di un gemellato a far casino se questi non te lo permette. Fonte: FAN'S MAGAZINE Notizie correlate Inter
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