E' stato il grande Helenio Herrera ad introdurre il concetto di tifoseria organizzata a Milano: "Moschettieri" prima e "Aficionados" poi hanno organizzato in maniera primordiale il tifo da stadio milanese, una forma di sostegno ben lontana da quella che oggi si intende come tale. E' nel contesto della fine anni sessanta che nascono i Boys, gruppo nato da un distaccamento di alcuni ragazzi dall'Inter Club Fossati, creando così di fatto il primo gruppo ultras a sostegno dell'F.C.Inter. Il nome del gruppo è ispirato a "Boy", un ragazzino dispettoso, protagonista di una serie a fumetti pubblicata sul giornale dell'Inter; l'unione con la dicitura "Le Furie Nerazzurre" completa il nome del neonato club. Il primo striscione dei Boys viene realizzato nel 1970, esordendo a Roma con la Lazio nel mese di marzo, per poi comparire a San Siro nell'attuale secondo anello verde nel mese successivo. La diversificazione dallo "spettatore" tipo dell'epoca è alla base della filosofia e dello spirito con cui questi ragazzi agiscono, oggi come allora.
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Gemellaggi con altre tifoserie:
Negli anni novanta la Sampdoria soffia lo scudetto allInter nello scontro diretto a San Siro, incrinando irrimediabilemente il gemellaggio, sciolto nel 1992. Gli scontri sono ancora cruenti sull'onda degli anni ottanta, ma vengono affievoliti nettamente dall'avvento delle prime diffide, aumentate a seguito dell'omicidio di Vincenzo Spagnolo nel 1995. Se negli anni ottanta era stata quindi la violenza a guidare le azioni dei Boys, negli anni novanta ci si sofferma di più sull'aspetto coreografico del vivere la curva. Il 2001 sancisce la rottura del gemellaggio con gli ultras veronesi a causa di dissidi con il nuovo ed arrogante direttivo della curva gialloblù. Lamicizia più sentita è quella con i laziali, soprattutto per le stesse ideologie politiche, con quali ci sono stretti rapporti a livello di direttivo. Ormai compromessa è lamicizia con i veronesi. La rivalità più sentita è sicuramente quella con i milanisti, anche se è sempre attivo il patto di non aggressione, seguita da quella con romani, atalantini e juventini.
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I gruppi più importanti:
Nella gerarchia della curva Nord gli ULTRAS sono il secondo gruppo nerazzurro, almeno per livello di anzianità, essendo stato formato nel lontano 1975. In precedenza, quando ha mosso i primi passi, il gruppo si chiamava FOREVER ULTRAS, denominazione che e' stata modificata nel 1995, a seguito di una ristrutturazione generale e direttiva. Gli ULTRAS si sono formati nella stagione 1975-76, grazie principalmente a due ragazzi, Luciano e Curzio; il primo striscione aveva la scritta gialla ed era abitualmente posizionato sul rettilineo (e non in curva). Nel 1979 con lo spostamento definitivo in curva nord viene realizzato uno striscione gigante con la scritta FOREVER ULTRAS, collocato alla destra dei Boys. Dal 79 al 95 il gruppo e' stato diretto da Marco e Massimo, i quali lo hanno abbandonato dopo la repressione seguita al caso spagnolo, che ha determinato un periodo di persecuzione per il mondo ultras, cedendo le redini a Peppone, Silvano e "l'Avvocato". Questi ragazzi hanno cambiato la denominazione in ULTRAS 1995 rimasta solo per un anno poiché successivamente sono subentrati altri due ragazzi che hanno ripristinato il nome ULTRAS, prima di cedere la gestione del gruppo a Ivan e Renato a partire dal 97/98. La tipologia dei frequentatori del gruppo? Anni fa lo zoccolo duro dei frequentatori del gruppo era piuttosto grande di età e molti frequentavano gli ambienti della destra giovanile di Milano. Ora ci sono piu' giovani, ma i vecchi sono rimasti nelle prime file della gradinata. Tra gli ULTRAS e la nord i rapporti sono ottimali. Si potrebbe dire senza timori che gli ultras sono l'unica curva italiana che fa riferimento ad un unico direttivo generale. A causa di problemi interni e di varie vicissitudini non si è riusciti ad essere attivi come altri club della curva nerazzurra. Gli Ultras restano comunque un punto fondamentale per ogni tifoso nerazzurro, malgrado le sofferenze degli ultimi anni.
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Distacchi dal gruppo ULTRAS:
Il Gruppo "BAUSCIA" nasce ufficialmente nel Gennaio 1998 nel derby vinto per 1-0 con gol di Branca in Coppa Italia. I componenti sono quasi tutti della vecchia guardia "Ultras", ed alcuni hanno fatto parte del direttivo nel passato. Oggi il direttivo "Bauscia" fa capo è ancora quello degli "Ultras", collaborando ogni partita per la vendita e la gestione di biglietti , coreografie e materiale vario. Lo striscione è posizionato nel cuore degli "Ultras" e il simbolo scelto è il conte "Oliver" di Alan Ford, il quale rispecchia lo spirito "goliardico" e l'espressione milanese di "BAUSCIA" di ogni componente del gruppo. Amicizie al di fuori della Curva nord...NESSUNA! Rivalità molte, soprattutto con i cugini con i quali esiste un vero e proprio "punzecchiamento" nei derby.
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BRIANZA ALCOOLICA
La Brianza Alcoolica nasce nel novembre del 1985, anche se era dallanno prima che se ne parlava ed un abbozzo di striscione era apparso anche a Madrid. Marzio, Pierangelo, Marco, Andrea, Marcuccio, Alberto e la Monichina frequentavano il Bar Spavento a Milano ed un giorno decisero di fondare un gruppo tutto loro. Era già tutta gente navigata per quanto riguarda la frequenza in
curva e anche adesso a distanza di parecchi anni si vedono frequentemente, impegni permettendo, per motivi legati al lavoro oppure alla famiglia. Chiaramente chi ha la prole (tutti nerazzurri, era nel loro D.N.A., discendenza nero azzurra), non riesce più a fare le trasferte, ma il loro apporto nelle partite casalinghe è pressoché costante. La partita di esordio è stata Inter-Juve 1-1 dopo lesonero di Castagner e la dirigenza nerazzurra non era molto ben disposta nei confronti del gruppo a causa del nome (anzi del cognome), tantè che si è dovuto far entrare lo striscione dallesterno, issandolo dalla parte del galoppatoio con laiuto dei Boys. Il nome Brianza Alcoolica è nato per ribadire la provenienza dei suoi componenti da una terra a stragrande maggioranza di gobbi: ce ne sono tanti, troppi e si è ritenuto doveroso far sentire anche la loro voce. Il Presidente del gruppo tiene a precisare che nel 1985 altre squadre non esistevano, calcisticamente parlando, oppure facevano la spola in serie inferiori con risultati spesso esilaranti, da qui lo slogan del gruppo e suo cavallo di battaglia : "Mai stati in B"
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Perdimos en la Cancha pero goleamos en la Tribuna.
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Sampdoria-Atalanta del 28/02/07
Ultras Tito,Fedelissimi e tutti i gruppi della Gradinata Sud fuori dallo stadio durante la partita come forma di protesta....