L'Inter festeggia dopo aver battuto il Porto: ora il Milan.
Dopo il sorteggio Champions, entusiasti e impazienti i giocatori, accontentato il patron Moratti. Solo Mancini ha un dubbio: "Alla Samp col Barcellona andò male"

In realtà dopodomani ci sarebbe la Fiorentina. Gara difficile, contro una squadra che deve uscire dal guado della lotta per non retrocedere e con uomini di gran qualità. Gara importante anche per la classifica dei nerazzurri, che non possono essere certi di un piazzamento da Champions per l’anno prossimo. Tutto vero, ma provate a dirlo un interista. Da quando, fra un panino e in un’insalata, è arrivata la notizia del nuovo derby europeo col Milan, non ci sono altri pensieri. La parola d’ordine, anticipata dal patron Moratti qualche giorno fa, è una sola: “Rivincita”. Su questa falsariga si muovono tutti, e nonostante il Milan fosse forse l’avversaria più difficile, il sorteggio ha fatto felici molti, da Moratti in giù.

MORATTI ACCONTENTATO - "Diciamo che la semifinale del 2003 era una partita che certamente ci è rimasta in mente. Così ci togliamo il fastidio in poche parole. Se il destino vuole così, va benissimo". Lui il suo suggerimento l’aveva dato: adesso sta a Mancini e giocatori non dargli un’altra delusione: "E’ una gara che crea certamente più passione di ogni altra. Credo comunque che sia interessante per il calcio. Importante come partita".

MANCINI NICCHIA – Il meno contento, forse, è proprio lui. Sa che col Milan è dura, sa che si giocherà molto della stima di tifosi e ambiente. Uscire col Milan farebbe risaltare ancora di più il distacco in campionato. Il Mancio reagisce così: “Con un derby ci sarà più sofferenza da parte di tutti. C’è più attenzione, più paura di andare in svantaggio perché poi è più difficile da recuperare. In Champions sarà comunque tutto diverso a livello di pressioni e perché si giocherà su 180 minuti nel giro di una settimana. Di sicuro bisognerà vincere un derby, prima o poi deve succedere”. E poi insinua un dubbio sull’entusiasmo per la possibilità di rivincita: “Con la Samp perdemmo la finale di finale di Coppa delle Coppe con il Barcellona ed avremmo voluto incontrarli successivamente per prenderci la rivincita. Successe nella finale di Coppa Campioni e fu invece... una riperdita”.
CAPITANO CORAGGIOSO - Javier Zanetti scaccia però i fantasmi del passato: "Il passato non conta. Sono due partite di calcio, le affronteremo con grande fiducia nei nostri mezzi. Partiamo alla pari, nei confronti diretti di campionato abbiamo dimostrato di non essere inferiori a loro".

MATERAZZI STUZZICA - Marco Materazzi non ha perso tempo: “Ho mandato un messaggino a Gattuso, ma non mi ha ancora risposto. Nella semifinale di Champions di due anni fa forse meritavamo noi di passare il turno - spiega il difensore - ma siamo stati un po’ sfortunati. Questa volta speriamo di essere più fortunati. Siamo tutti caricatissimi”.

STANKOVIC CARICO – Giocherebbe domani anche Dejan Stankovic. Anche se subito ha avuto un sussulto: "In un primo momento ho pensato che non ci voleva, ma dopo dieci secondi ero contento. Visti gli avversari che potremmo trovare in semifinale, dovessimo passare il turno, possiamo andare lontano. Comincio sin da ora a caricarmi, ho dentro una rabbia incredibile. Il Milan è l’unica squadra alla quale non siamo riusciti a fare gol? Prima o poi li dovremo fare”

TOLDO RILANCIA – Chiusura con Toldo, spavaldo: “Erano loro che volevano evitarci. Per quale motivo? Loro lo sanno...”.

Fonte: La GAzzetta dello Sport - gazzetta.it