Scrivo queste righe per sfogo personale ma soprattutto perché vorrei cercare di aprire un dibattito con altri ultras come me e sentire qualche commento/opinione in merito.

Non dico a quale curva di serie A appartengo non per vigliaccheria o quant’altro ma solo perché voglio cercare di evitare al massimo commenti faziosi o campanilistici a prescindere .

Ho fatto parte del direttivo , in pratica ho gestito insieme ad altre 4 / 5 persone uno dei gruppi più importanti della mia curva (e più conosciuti d’Italia) maneggiando ovviamente biglietti di casa e trasferta , soldi delle vendite, cassa e tutto il resto.

So benissimo qual è il potenziale guadagno di queste operazioni soprattutto in concomitanza di certi eventi e posso dire con fierezza che abbiamo sempre attuato una gestione “pulita” dei soldi senza nessun guadagno personale e senza privilegi particolari se non quelli pubblici a tutto il gruppo o per lo meno a chi ne faceva parte attivamente.

Da quando abbiamo mollato la gestione , per vari motivi , 7/8 anni fa ho notato una gestione progressivamente “diversa” delle cose evidentissima dai ricarichi sistematicamente applicati sui biglietti , all’accentramento su pochi “noti” di tutto il controllo della curva etc. che mi dicono chiaramente che la mia porzione di curva , il mio gruppo è diventato o sta diventando la stessa merda che avevo avuto modo di conoscere da vicino in altre curve e che realisticamente credo sia la situazione più ricorrente in assoluto.

Amo la mia squadra , non ho mai mollato un certo tipo di presenza anche se non mi riconosco più in nessun gruppo , sono sempre pronto a rischiare in primis per difendere i miei colori ma certe tramutazioni del mondo ultras vedi la logica del guadagno e dell’interesse sopra denunciata mi schifano sempre di più .

Io ho 34 anni quando ho cominciato c’erano predecessori a cui ispirarsi e da emulare ed una logica e un rispetto ultras ben evidente e tangibile tanto nella mia curva quanto si poteva respirare altrove indistintamente tra curve amiche o storicamente odiate.

Oggi bisognerebbe essere ciechi per non vedere che la logica dell’apparire prevale costantemente su quella dell’essere ultras , che la maggioranza dei gruppi ha in testa qualcuno che si sente in diritto di “stipendiarsi” se non di peggio , che mode del cazzo o politica la fanno sempre più da padrone , che certi valori stanno sparendo , che succede un decimo dei casini “veri e propri” ma se ne parla auto-celebrandosi 10 volte di più e mai obbiettivamente , che ci sono gruppi che aprono negozi , radio private , vanno in TV e parlano sui giornali un giorno si e uno no.


Della repressione non parlo perché è un fattore esterno e in questo articolo preferisco analizzare quello che a me schifa visto dall’interno con la presunzione di potere giudicare con cognizione di causa dopo anni in prima linea , non voglio fare il nostalgico pensando solamente che i miei tempi erano migliori di adesso disprezzando tutto e tutti ; anche perché comunque sono e sarò sempre un ultras ma più il tempo passa e più mi chiedo se tutto questo sta diventando qualcosa che ha ancora senso o se progressivamente non rimarrà veramente niente per cui ne può valere la pena.


Spero che se qualcuno deciderà di commentare la mia analisi lo faccia lasciando da parte insulti , attacchi contro questo o quello a prescindere , e cazzate varie virtuali perché anche questa è una cosa che non fa sicuramente onore a chi si ritiene ultras e credo non sia di aiuto a nessuno tranne a qualche bamboccio che gioca a fare il facinoroso dietro un monitor.