Tifo da stadio per i nazionalisti cattolici irlandesi
A Milano curva Nord e curva Sud partecipano unite ad un progetto di solidarietà
(Agenzia Inedita) Lhurling non è solo uno sport, è un dono che ci hanno fatto gli dei. Imparare lhurling significa capire fino in fondo cosa significano parole come onore, coraggio, fedeltà. Così i responsabili della comunità dell Ard eoin kickhams raccontano il loro sport, motivo di unione e di vanto. E proprio durante la tre giorni milanese, è stata organizzata una dimostrazione di hurling, allinterno della notte bianca dello sport. 15 contro 15, in un campo da rugby, con una mazza di legno curva e una piccola palla. Vince chi segna più punti allavversario. I ragazzi dellArdoyne si sono affrontati senza esclusione di colpi e sono stati aiutati da una gradinata piena di passione, tifo, colore. Erano i ragazzi della curva Nord dellInter e della Sud del Milan. Qualche centinaio di ultras, infatti, hanno voluto dimostrare il proprio affetto e la propria vicinanza ad una comunità come quella della Belfast nazionalista irlandese che quotidianamente è obbligata a vivere situazioni di degrado e di soprusi. Decine di torce e fumogeni colorati, gli striscioni dei gruppi ultras e uno centrale con scritto Tiocfaidh ár lá, in gaelico Il nostro giorno verrà, firmato Curva Nord e Curva Sud. Un esempio di come la passione ultras sia un sentimento sano, non come qualcuno lo vuole dipingere quotidianamente raccontandoci che il nemico pubblico numero uno è il tifoso. Alla fine della partita di hurling i responsabili delle due tifoserie organizzate hanno regalato a tutti gli irlandesi materiale ultras, come sciarpe e magliette. E vedere gli occhi dei ragazzi dellArdoyne pieni di gioia dà lidea di quanta sia stata una serata indimenticabile. Al di là della politica, abbiamo voluto testimoniare la vicinanza a chi subisce quotidianamente una situazione drammatica, ha spiegato il responsabile comunicazione della Curva Nord, Appoggiamo i ragazzi dellArdoyne che soffrono lemarginazione che noi conosciamo bene. Ovviamente non al pari della loro condizione, ma lessere ghettizzati fa parte della nostra stessa vita. Lo striscione firmato dalle due tifoserie continua dimostra come la città di Milano abbia messo da parte le tensioni, per arrivare a un dialogo, spezzando le catene e creando anche importanti amicizie. Anche da parte rossonera la partecipazione è convinta e attiva. Ci sentiamo vicini alle persone oppresse, come nel caso dellIrlanda del Nord dice il responsabile della Curva Sud del Milan Organizziamo iniziative benefiche al di là degli schieramenti politici e di chi sono le persone in difficoltà. Ci sentiamo vicini alla causa irlandese: non a caso, infatti continua il mio gruppo Guerrieri Ultras ha come simbolo Braveheart, icona della lotta indipendentista scozzese. Abbiamo partecipato allevento di hurling insieme agli interisti perché lo scopo benefico fa mettere da parte le giuste rivalità calcistiche. A Milano siamo civilmente amici e testimoniamo tutti insieme la vicinanza alle cause di chi è in difficoltà. Noi abbiamo sempre organizzato iniziative benefiche. Per esempio, proprio a fine mese, la curva Sud, insieme a tifoserie organizzate di altre città italiane, ha organizzato un torneo di calcio il cui ricavato sarà devoluto interamente allExodus di Don Mazzi, continua il responsabile della Curva Sud. A queste parole fanno eco le dichiarazioni del responsabile delle Brigate rossonere, che ci spiega come Milano sia allavanguardia per quanto riguarda iniziative di questo tipo, anche in campo internazionale. Siamo sempre vicini a chi ha bisogno. Questi sono eventi che rifaremo in futuro: è importante anche per i nostri ragazzi uscire dal proprio mondo e capire la realtà esterna, come quella irlandese. Penso continua che sia giusto coinvolgere varie tifoserie per iniziative rivolte a chi è svantaggiato: bisogna sempre ricordarsi che cè gente che non ha quello che abbiamo noi. Nella nostra città poi, ci sono amicizie tra noi e la Nord che vanno avanti da anni.
Molto probabilmente quello che rimarrà nei cuori dei giovani atleti nazionalisti cattolici è sicuramente il colore e la passione del tifo. Purtroppo in Italia, però, a causa di leggi liberticide gli stadi sono diventati sempre più grigi. Il colore di torce e fumogeni, usato nella maniera giusta, per noi è imprescindibile. Siamo vessati da leggi che sono state scritte da persone che non vivono lo stadio e non sanno neanche cosa sia il tifo. Queste leggi non ci riguardano, dice il responsabile della Curva Nord. Allo stadio continua il responsabile della Curva Sud - non ci fanno più portare il colore, il vero folklore. Hanno tolto la gioia e il divertimento. Durante la partita di hurling abbiamo fatto vedere cosa si perde nel togliere il tifo dagli stadi italiani. E infine il responsabile delle Brigate rossonere: togliere il tifo, i tamburi, il folklore, le torce, il colore, gli striscioni è una pazzia. Gli stadi senza tifo sono grigi e vuoti, fanno tristezza.
Vogliamo ringraziare gli ultras di Milan e Inter. E stata una serata che non si potrà dimenticare grazie al loro appoggio e al loro tifo. Queste sono le cose che dovrebbero finire in prima pagine sui giornali, che normalmente vogliono solo criminalizzare il movimento ultras, hanno concluso Alessandro e Simone, rispettivamente responsabili delle associazioni Tiocfaidh ár lá e Cactus, che hanno organizzato levento. (Agenzia Inedita)
Fonte: www.agenziainedita.it
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