Ultrà interisti: 'Basta Moggi in tv'
04 Ottobre 2006 - letto 4069 volte Castellanza (Varese), 3 ottobre 2006 - Ieri sera un centinaio di ultrà interisti ha assediato la sede di Antenna 3, a Castellanza, per chiedere che Luciano Moggi non partecipi più alla trasmissione "Lunedì di rigore", in onda dall'inizio del campionato sull'emittente lombarda e ritrasmessa in tutta Italia da una catena di televisioni locali. Soltanto l'intervento della Polizia e dei Carabinieri ha riportato la calma dopo alcuni momenti di altissima tensione, scanditi da urla, minacce, spintoni e striscioni d'insulti. Tanto più che Moggi non era presente a Castellanza.In seguito ad una variazione di palinsesto, infatti, l'ex direttore generale della Juve aveva rinviato a questa sera il suo intervento sugli schermi di Antenna 3. Il che non ha impedito agli ultrà nerazzurri di minacciare un'irruzione negli studi, sventata grazie alla decisione di affrontare i contestatori presa da Fabio Ravezzani, conduttore di "Lunedì di rigore", direttore dei programmi sportivi di Antenna 3 e Telelombardia. L'incontro è stato concitato. Ravezzani ha ribattuto punto su punto ai suoi interlocutori, ma la situazione ha rischiato di degenerare. Gli opinionisti della trasmissione sono stati costretti a rimanere dentro gli studi sino a quando le forze dell'ordine non li hanno scortati al casello autostradale di Busto Arsizio. Gli ospiti del programma erano Maurizio Zamparini, presidente del Palermo; Mario Ielpo, avvocato, ex portiere del Milan; Domenico Marocchino, ex giocatore della Juve; i giornalisti Gino Bacci; Maurizio Chirico; Elio Corno e Tiziano Crudeli. Stamane, dopo una serie di incontri fra Ravezzani, l'editore di Antenna 3 e Telelombardia, Sandro Parenzo e l'amministratore delegato Raffaele Besso, l'emittente ha deciso di cancellare l'intervento di Moggi, in programma questa sera. Durissimo il commento di Ravezzani: "E' una scelta che siamo costretti a fare a malincuore, ma dobbiamo agire in questo modo per salvaguardare l'incolumità degli opinionisti e degli ospiti delle nostre trasmissioni. Non possiamo rischiare di essere minacciati ogni volta che andiamo in onda, ci sia o non ci sia Moggi in studio. Nella mia carriera ho vissuto altri episodi dle genere, ho ricevuto intimidazioni di varia natura, mai però di questa gravità. Credo che gli organismi rappresentativi della stampa sportiva e l'Ordine dei Giornalisti non possano più fare finta di nulla di fronte a un episodio di portata allucinante". Fonte: ilgiorno - http: Notizie correlate Inter
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