Ultrà arrestato finisce in ospedale Indagine interna della Questura
22 Ottobre 2003 - letto 1724 volte
Lo arrestano con laccusa di aver picchiato una poliziotta e finisce allospedale con un trauma cranico. Una vicenda oscura: il portavoce della Questura, Piernicola Silvis, ha annunciato ieri lapertura di unindagine interna per verificare se ci sono stati accessi o abusi nelloperato delle forze dellordine. «Eventuali responsabilità verranno perseguite con rigore» aggiunge il dirigente.
Altri tre ultrà dellAncona in manette per aver dato la caccia alle bandiera della Juve, come se fossero trofei di guerra. Derubato del suo vessillo bianconero anche un ragazzino, aggredita la mamma. Eppoi un cutter (lama da dieci centimetri) spuntato durante le perquisizioni, un bengala, un mucchietto di sciarpe della Vecchia Signora: il bottino. Non cera bisogno. [...]
Si tratta di P. U., 18 anni, falconarese incensurato di buona famiglia. Secondo la Digos, avrebbe preso a calci una vettura nel parcheggio dello stadio poi avrebbe opposto resistenza agli agenti che cercavano di identificarlo, picchiando una poliziotta. Finito in manette con le accuse di rapina, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, non ha trascorso la notte in carcere o in una cella di sicurezza, ma in ospedale. Con un trauma cranico che hanno consigliato ai medici di trattenerlo per 24 ore in osservazione. Come si è procurato il ragazzo quelle lesioni?
«Dico solo che ci sono le prove della sua totale estraneità ai fatti - dichiara lavvocato Andrea Nobili -. Il mio assistito si trovava nella zona degli scontri per caso, è fuggito via impaurito e in quella fase è stato catturato. Ci sono numerosi testimoni, che sto ascoltando nellambito del potere delle indagini difensive, che confermano questa ricostruzione. Se ci saranno gli estremi, denunceremo chi ha ridotto così il ragazzo». In serata la decisione della Questura di aprire lindagine interna.
Con lui la Digos ha arrestato uno straniero residente a Porto Recanati, N. V.Gli altri due provvedimenti cautelari sono stati eseguiti dai carabinieri: in cella di sicurezza sono finiti E.G., 20 anni di Collemarino e B.G. (non sono trapelate le generalità complete), 26 anni di Montemarciano. Per loro laccusa è di furto aggravato di sciarpe juventine e danneggiamento. Oggi, con tutta probabilità, inizieranno i processi per direttissima.
G.Sg.
Il Messaggero del 20/10/2003