Il Trofeo Tim è del Milan. I rossoneri vincono il classico triangolare d'estate, andato in scena all'Olimpico di Torino, superando ai rigori la Juve (6-4) e l'Inter (4-3). I bianconeri si tolgono comunque la soddisfazione di superare i nerazzurri nella seconda mini-partita della serata: 1-0 con rete di Iaquinta.
Il primo incrocio stagionale tra tre delle protagoniste della prossima corsa scudetto va dunque alla squadra di Ancelotti che, praticamente senza attaccanti (ad eccezione di Paloschi), ha trovato in Seedorf il protagonista della serata. Per l'olandese contro la Juve due bellissime reti, una costante partecipazione alla manovra e tante giocate di qualità. Nel complesso il test, magari non completamente affidabile dal punto di vista tecnico vista la formula delle sfide da 45 minuti, è stato sicuramente utile ai tre allenatori per proseguire nell'opera di perfezionamento dei meccanismi e per aggiungere minuti nelle gambe dei giocatori.
Nel breve termine questo vale soprattutto per la Juventus, tra due settimane impegnata nei preliminari di Champions League. In vista del quale risponde presente anche David Trezeguet. Dopo i problemi di coesistenza con Amauri emersi nelle prime amichevoli, il francese, schierato in coppia con Iaquinta nel match con il Milan, si è sbloccato. Trovando la prima rete di questo avvio di stagione con una deviazione alle spalle di Kalac su assist di Marchionni. L'ex udinese ha confermato ancora una volta di essere già in grande forma, proponendosi con continuità su tutto il fronte d'attacco nella sfida con i rossoneri e firmando poi, con un preciso diagonale, la rete della vittoria sull'Inter. Contro i nerazzurri Ranieri ha proposto per la prima volta il tandem Amauri-Del Piero. L'esperimento però è durato poco più di un quarto d'ora visto che il brasiliano è stato costretto a lasciare il campo per una ferita al sopracciglio sinistro dopo uno scontro con Vieira. Tra i bianconeri (unico assente Zanetti, a riposo per una contusione alla coscia destra rimediata in Germania) note positive anche da Nedved (positivo come domenica scorsa a Dortmund), Chiellini (cresce l'intesa con Mellberg, anche se qualche incertezza del reparto, dal lato di Molinaro, è ancora da limare), Marchionni (un goal di testa al Milan e tanta vivacità) e dai giovani Fausto Rossi ed Ekdal. Per Poulsen venti minuti nella gara contro l'Inter; per Tiago un tempo, e due recuperi in difesa, nell'incontro con i rossoneri.
Milan e Inter hanno dovuto fare i conti con una condizione fisica naturalmente non ancora ottimale (si allenano entrambe da meno di due settimane) e con diverse assenze. Complice il gran caldo di Torino, ne ha così risentito il ritmo delle due squadre. Il ritardo nella preparazione è apparso più evidente nella formazione di Mourinho, dove peraltro prosegue l'emergenza al centro della difesa. Alle assenze di Chivu, Samuel e Cordoba, si è aggiunto infatti l'infortunio di Materazzi, che ha accusato un fastidio muscolare durante la gara con la Juventus. Il difensore interista è stato sostituito da Stankovic, accolto dalla curva dei tifosi bianconeri con un eloquente "non ti vogliamo". Nell'Inter si è comunque fatto notare, per l'impegno e al tiro, il neo acquisto Sulley Muntari, schierato dal tecnico portoghese a sinistra nel trio di centrocampo presentato contro il Milan.
Tra i rossoneri, fermo anche Flamini per un risentimento muscolare, ha esordito Kakà. Il brasiliano ha giocato entrambe le gare, crescendo nel mini-derby con l'Inter, favorito anche dai ritmi blandi del match. Debutto anche per gli azzurri reduci dagli Europei, Pirlo (apparso in discreta condizione atletica), Ambrosini, Gattuso e Zambrotta, pesantemente fischiato dal pubblico juventino ad ogni tocco di palla.
TABELLINO
Juventus-Milan 4-6 d.c.r. (2-2 al 45'; reti: 6' Seedorf, 7' Trezeguet, 11' Marchionni, 42' Seedorf)
Inter-Juventus 0-1 (27' Iaquinta)
Inter-Milan 3-4 d.c.r. (0-0 al 45')

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