In seguito agli incidenti accaduti durante Torino-Milan e dopo Inter-Juve. Hanno patteggiato la pena.

Due patteggiamenti hanno chiuso ieri mattina uno degli strascichi giudiziari degli scontri avvenuti allo stadio Delle Alpi in occasione delle recenti partite di campionato Torino-Milan e Juventus-Inter.
M.S., tifoso torinista, ha concordato un anno di carcere, mentre per R. J. S., interista, ecuadoriano di origine e residente nel bergamasco, la sentenza è stata di 5 mesi e 20 giorni. S. era stato arrestato qualche ora dopo gli incidenti in applicazione dell' ultimo decreto legge contro la violenza negli stadi mentre Santella era stato solo fermato. Il giudice Casacci ha concesso la sospensione condizionale della pena, ma ha imposto una serie di prescrizioni, tra cui l' obbligo di recarsi a firmare in questura o dai carabinieri durante le partite.
Niente stadio, quindi, per i due tifosi che hanno partecipato ai tafferugli. Il giudice Sandra Casacci ha imposto sia al torinista M. S. sia all' interista R. S. il divieto di accedere agli stadi di tutta Italia in cui si disputano partite di serie A, B, C e della Nazionale fino al luglio 2004.
L'avvocato parmigiano Davide Fratta, difensore di M.V., tifoso del Parma di 30 anni, arrestato e condannato per direttissima lunedì a sei mesi di reclusione col beneficio della condizionale in base al decreto del governo sulla violenza negli stadi, ha annunciato che presenterà appello.
«I fatti - ha spiegato il legale - sono avvenuti al di fuori dello stadio e quando la maggior parte dei tifosi erano già rientrati a casa. Il mio cliente, insieme ad un gruppo di una trentina di parmigiani, è stato bersagliato da oggetti scagliati da circa quattrocento tifosi del Modena, che hanno superato lo sbarramento delle forze dell'ordine».

Fonte: IL PICCOLO - ilpiccolo.it