A meno di 24 ore dalla decisione del Consiglio dei ministri di rendere più dure e severe le norme che reprimono la violenza negli stadi, una partita di Serie A è stata sospesa per gravi incidenti. E' successo al 18' minuto del secondo tempo dell'anticipo serale della 22/a giornata che vedeva di fronte Torino e Milan. Il Milan si trovava in in quel momento in vantaggio per 3-0.

Già nell'intervallo alcuni tifosi ultrà torinisti, che contestano il gruppo dirigente della squadra, aveva creato dei problemi. Poi la tensione sembrava essersi allentata, ma cinque minuto dopo l'inizio della ripresa si sono visti i tifosi sfondare la barriera protettiva dalla parte della curva Maratona. Alcuni sono anche entrati in campo e hanno bombardato con seggiolini e altri oggetti una ventina di poliziotti che si trovavano nelle vicinanze.

Per qualche istante la partita si è interrotta. Poi è ripresa, ma mentre i giocatori portavano palla, dalla breccia della curva i tifosi si affacciavano sulla pista e venivano ricacciati indietro. Nuovo stop al 18': i lacrimogeni lanciati dai poliziotti per allontanare i tifosi non consentono ai giocatori, in lacrime, di andare avanti.

La battaglia è poi continuata con la polizia che lanciava lacrimogeni e i tifosi che lanciavano pietre ed altri oggetti. L'arbitro Palanca chiede cinque minuti per valutare la situazione. Ma è chiaro che non si può riprendere a giocare: l'aria è densa del fumo dei lacrimogenti, i giocatori tornano negli spogliatoi, il pubblico esce. E gli ultrà si scontrano con le forze dell'ordine all'esterno della curva Maratona.

Ancora un tentativo di Palanca di valutare la situazione convince l'arbitro che la partita non può essere ripresa.

Fonte: kataweb.it