Picchiato selvaggiamente a colpi di spranga solo perché portava con sé la sciarpa coi colori della squadra avversaria. E’ accaduto, secondo la denuncia presentata, sabato scorso a un giovane tifoso interista originario di Reggio Emilia che era arrivato in città insieme a due amici coetanei, di 19 e 20 anni, per assistere alla sfida dei nerazzurri al Dall’Ara. A fine partita, secondo quanto ha denunciato, sarebbe stato preso a sprangate e cinghiate da un gruppo di ultras rossoblù. Ora indagano i carabinieri di Bologna.
I tre ragazzi reggiani, nelle strade circostanti lo stadio, sarebbero stati affrontati da quattro o cinque tifosi rossoblù armati di cinghie e spranghe mentre stavano tornando tranquillamente a prendere la macchina. Il gruppo degli aggressori, sbucato dal nulla e con i volti irriconoscibili per via dei cappucci delle loro felpe calati sul viso e soprattutto e del buio, si è accanito in modo particolare con calci e pugni nei confronti del giovane di 19 anni che aveva una sciarpa dell’Inter legata in vita.
Poco dopo uno degli aggressori è tornato indietro a chiedere scusa, spiegando, secondo quanto raccontano i reggiani, che il gruppo voleva aggredire altri ultrà. Neanche il tempo, per gli interisti, di prendere fiato, che arriva un altro e minaccioso gruppo di tifosi bolognesi - più folto del primo, secondo la denuncia erano più di venti persone - che ha chiesto loro di consegnare tutti i gadget dell’Inter che avevano con sé. Però il passaggio delle forze dell’ordine chiamate dai reggiani per l’aggressione di pochi minuti prima, avrebbe fatto fuggire i bolognesi.
Solo allora i giovani interisti, spaventati perché l’amico perdeva molto sangue da un taglio alla testa, sono riusciti a chiamare i soccorsi e l’aggredito è stato trasportato all’ospedale Maggiore, dove è stato curato per le diverse ferite che presentava.

Fonte: leggonline.it