Suazo: "Roma e Inter, chiamatemi"
27 Marzo 2007 - letto 846 volte La punta del Cagliari, sfumata la trattativa col Milan, vuole restare in Italia. "Con Ibra? Faremmo una coppia perfetta. Lui ha tutto quello che io non ho: magari con la mia velocità gli sarei daiuto". E' appena rientrato da Miami. Lì David Suazo ha guidato lHonduras alla vittoria con il Salvador e ha contribuito al successo con un assist. Quindi ha lasciato il segno anche in nazionale. Ma la sua testa era allItalia, al suo Cagliari che domenica ospita il Messina per una partita che vale un campionato. E ciò la dice lunga su come lattaccante honduregno stia convivendo con le sirene di mercato. A lui non sfugge nulla. Segue con attenzione le mosse di Inter e Roma. Sa che ci sono anche opzioni straniere, ma sposa il motto tempo al tempo. Ora la sua priorità è la salvezza del Cagliari. Purtroppo con il Chievo abbiamo sprecato una grande occasione. Ci siamo complicata la vita dice lattaccante del Cagliari dopo due ottime partite. Ma questa è la partita-verità: non possiamo sbagliarla. - Il suo futuro e quello del Cagliari sembrano intrecciati. Me ne rendo conto. Io devo tanto a questa tifoseria. A Cagliari sto benissimo e ciò ha inciso molto nella mia scelta di restare dellestate scorsa. - Eppure le occasioni non sono mancate. Il Milan, a un certo punto, aveva anche fatto il prezzo con il Cagliari. Mi hanno detto che le cose erano a buon punto. Ma poi i rossoneri hanno battuto altre strade. Io, però, lho presa bene. - I rossoneri hanno optato per Oliveira, la ritenevano un contropiedista, poco adatto al loro gioco. Sono in Italia dal 99 e calcisticamente mi sono formato qui. Certo, io so fare certe cose meglio di altre, ma credo di avere l'umiltà per inserirmi in una grande squadra. E imparare da tutti. - In quei frangenti, però, è stato lei a dire no al Siviglia e al Valencia. No. E più esatto dire che in quel momento non mi garantivano le condizioni tecniche migliori. E concordemente con il presidente Cellino e con il mio agente Branchini ho preferito rimanere in Sardegna. - Quali garanzie chiedeva agli spagnoli? Mi riferisco solo a questioni tecniche. Non cerano le condizioni per trovare uno spazio da protagonista. - E in effetti Tavano ha trovato molte difficoltà a Valencia. Hanno ottimi attaccanti. Il rischio era alto e mi spiace che Tavano abbia dovuto fare le valigie. Perciò anche ora, per cambiare, mi aspetto di trovare un club che abbia davvero fiducia in me. - E ora comè la situazione? Voglio precisare che a Massimo Cellino devo tanto e tra di noi cè un rapporto speciale. Siamo daccordo che lui non ostacolerà le mie scelte. Comè stato sinora peraltro.... - Anche a gennaio, quando sera fatto avanti il Real Madrid? Sì. Ho saputo di quellinteressamento. Erano i giorni di Ronaldo al Milan e a Madrid cercavano un sostituto. Ma non potevo lasciare Cagliari a metà strada. E anche in questo caso me ne sono fatto subito una ragione. - Adesso qual è la sua aspirazione? Innanzitutto aiutare il Cagliari a salvarsi il più in fretta possibile. Poi, vediamo cosa offre il mercato. - Si parla con insistenza dellInter. Lei ci conta? Come non crederci... Stiamo parlando della squadra campione in carica e ormai a un passo dallo scudetto. E con tanti campioni in rosa. Ci andrei di corsa. - Come si vede al fianco di Ibrahimovic? Faremmo una coppia perfetta. Lui ha tutto quello che io non ho: magari con la mia velocità gli sarei daiuto. Ma ciò vale anche per gli altri attaccanti nerazzurri. Avrei da imparare da tutti. - Ma anche la Roma sta premendo molto per portarla in giallorosso. Stiamo parlando di unaltra grande squadra. E poi chi non vorrebbe giocare con Totti. - La Roma, però, gioca in modo differente: con tanti giocatori veloci. E vero. La squadra di Spalletti punta molto sulla mobilità. Ma non credo che sfigurerei. - Allora che fa? Resta in Italia? Lo considero il mio Paese. E qui mi diverto a giocare. La domanda va girata alle grandi. Altrimenti in Spagna mi vogliono sempre: non posso dire sempre no. Fonte: gazzetta.it Notizie correlate Inter
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