Hanno preferito stare fuori, tradire la fede interista ed essere solidali con i loro capi ultrà che non erano stati fatti entrare allo stadio perchè non avevano la tessera del tifoso. Arieccola. Ne avevamo scritto su queste pagine giusto ieri, della tessera, che se non la possiedi non puoi entrare nel settore ospiti degli stadi.
Quattro interisti ieri si sono presentati al cancello muniti di biglietto, ma senza tessera: «L'abbiamo dimenticata a casa», hanno detto a poliziotti e steward. Amen. La normativa contro la violenza negli stadi prevede che per entrare nel settore ospiti serva la tessera.
Se la tessera non ce l'hai o non hai il cedolino che comprova che l'hai chiesta, al Bentegodi non entri. Magari altrove trovi qualcuno compiacente, magari altrove è diverso, anzi sicuramente lo è considerata la reazione dei quattro ultrà interisti che si sono molto stupiti che qui le forze dell'ordine insistessero a non voler farli entrare. I quattro hanno fatto alcune telefonate e all'improvviso la curva Nord s'è quasi svuotata. Circa 200 tifosi (dei 1.200 presenti) sono scesi in strada. Ecco spiegato il vuoto che a un certo punto s'è creato nel settore. «Ci fate entrare, chiudete un occhio e noi li facciamo salire in curva di nuovo», hanno detto con modo smargiasso i quattro capi. Negativo. Non si tratta, a Verona. Non si cede ai ricatti. Così i 200 non sono risaliti. La polizia li ha identificati tutti, uno a uno. Ed erano tanti.
Uno di loro, dell'esercito dei «solidali», ha anche opposto resistenza, non si voleva far identificare. Ha passato la notte in cella, arrestato per resistenza aggravata. Nelle prossime ore verrà processato per direttissima. Il poliziotto colpito dal tifoso con un calcio ha riportato un trauma a un ginocchio. C'erano anche numerose donne che hanno preferito stare fuori dallo stadio invece che godersi la partita. E dopo l'identificazione molti dei 200 si sono sparpagliati nei parcheggi. Ma i movimenti di ciascuno sono stati tutti registrati dal personale della squadra tifoseria della Digos e nelle prossime ore verranno valutate le posizioni di tutti quelli che hanno compiuto atti fuori legge. Quello che è accaduto ieri al Bentegodi è la conferma che a Verona i controlli sono costanti: «I miei uomini mi hanno evidenziato che gli ultrà interisti si sono molto sorpresi di essere stati stoppati, come se altrove per loro fosse normale entrare senza la tessera del tifoso. Come se fossimo noi quelli che stavano violando la legge. Noi non cediamo ai ricatti», ha detto il questore Vincenzo Stingone, «la normativa va fatta rispettare. E ieri gli ultrà sono stati anche fermati in tempo prima che si avvicinassero alla tangenziale dove si erano diretti per bloccare il traffico in segno di protesta. Soltanto il veloce intervento degli agenti ha impedito che accadesse.
Era stato facile profeta il questore, l'altro giorno, quando aveva evidenziato che la tessera è l'unico «lasciapassare» per gli ospiti e aveva reso noto che tre gestori veronesi di Lottomatica erano stati denunciati per aver emesso biglietti senza che i tifosi avessero presentato la tessera del tifoso. Era un episodio legato all'incontro in trasferta contro la Salernitana. Quella volta una quarantina di tifosi veronesi si sono presentati senza la tessera. Eppoi sappiamo com'è finita con scontri, feriti e arrestati.

http://www.larena.it/stories/Cronaca/203121__senza_la_tessera_del_tifoso_fermati_i_capi_ultr_interisti/

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