[ Notizie ]
San Siro più sicuro. Milan e Inter: ai privati
27 Giugno 2005 - letto 1291 volte
Contro la violenza dei tifosi tornelli e biglietti nominativi. Le società: disponibili ad adeguare l’impianto, ma il Comune deve venderlo

Nuove telecamere per la sicurezza a San Siro (Fotogramma)
In partenza i lavori per la sicurezza a San Siro; e le società tornano a premere l’acceleratore sulla privatizzazione dello stadio. E’ di 10 milioni di euro il costo dell’intervento per allargamento del recinto esterno dell’impianto. Si tratta della cosiddetta opera di «tornellizzazione», secondo quanto prevedono i nuovi decreti ministeriali voluti dal ministro Pisanu per combattere la violenza negli stadi.
L’inizio dei lavori è previsto per settembre, in concomitanza con la partenza della nuova stagione calcistica. E così Inter e Milan tornano all’attacco. Lo fa Stefano Filucchi, responsabile Inter per la sicurezza. «La strada maestra è la privatizzazione degli stadi. Non parlo solo di San Siro, ma in generale: in questo modo le società che gestiscono i campi verrebbero messe in condizione di lavorare con più efficacia». Ferma restando la volontà del patron nerazzurro Massimo Moratti che non fa mistero del suo sogno di un nuovo stadio tutto dell’Inter: «un progetto che va avanti e al quale stiamo pensando seriamente — ha detto Moratti la settimana scorsa —; perché è giusto farlo. Per la società, per i nostri tifosi, per noi».
Anche Alfonso Cefaliello, amministratore delegato del consorzio San Siro 2000, spinge l’acceleratore su «forme legislative che facilitino la privatizzazione dello stadio». Si potrebbe pensare ad esempio a concessioni della durata di 99 anni. Ma da Palazzo Marino arrivano segnali decisamente contrastanti: l’assessore allo Sport Aldo Brandirali ribadisce l’impegno dell’amministrazione nel progetto della società mista nella quale entrerebbero le società, con il pacchetto di maggioranza, e il Comune che così non verrebbe del tutto estromesso dalla proprietà. Tira però il freno l’assessore alla Sicurezza Guido Manca, sabato mattina al convegno organizzato al Meazza per presentare i nuovi decreti ministeriali antiviolenza: «San Siro ha un significato simbolico. Toccarlo è come toccare il Duomo». Per Manca, quello delle modifiche della proprietà è un problema da affrontare coinvolgendo l'intera città, nei tempi e nei modi opportuni.
Certo, adesso le priorità per San Siro sono l’adeguamento completo alle norme stabilite dai tre decreti del 6 giugno 2005 e previsti dalla legge 88 del 24 aprile 2003. «Sulla messa in sicurezza all’interno dello stadio dovremmo esserci — dice Cefaliello». Anche sulla questione della videosorveglianza, che secondo la nuova disciplina dovrà essere anche esterna allo stadio e durare dall’apertura dei cancelli fino alla chiusura dell’impianto, il Meazza è allineato rispetto alle nuove esigenze. A maggio è stata completata l’installazione del sistema a circuito chiuso. In tutto 70 telecamere, con una centrale operativa in una delle torri, che garantiranno il monitoraggio completo degli eventi calcistici. Altra novità dei decreti è la presenza di steward negli stadi. Le società già li impiegano ma adesso la legge stabilisce il loro numero preciso: dovranno essere uno ogni 250 spettatori e avranno compiti di accoglienza e di «osservazione».
Diversa la questione dei biglietti. Come è noto i decreti prevedono importanti novità: i tagliandi d’ingresso allo stadio saranno infatti nominativi e non cedibili. Identificheranno con precisione settore, fila e posto a sedere e avranno colore diverso per l’area degli ospiti. Per comprarli sarà necessario un documento. Un codice, che verrà verificato agli ingressi, identificherà la persona che lo ha comprato. E qui, di certo, sarà difficile partire con la nuova stagione calcistica: «Dobbiamo evolvere i nostri software — avverte Cefaliello — il passaggio al biglietto nominativo sarà graduale».
Anche sull’inizio dei lavori nel piazzale per creare i 160-200 tornelli che circonderanno lo stadio, Cefaliello avverte: «Dobbiamo prima risolvere i problemi riguardanti il piazzale di San Siro». E’ necessario cioè che il Comune revochi la delibera del 2000 che prevedeva in quell’area la costruzione dell'ex Palazzetto dello Sport, crollato per una nevicata. L’ampliamento dell’area esterna da 20 a 40 mila metri quadrati comporterà lo spostamento del capolinea del tram e dei parcheggi e la risistemazione del Bar sport.



Notizie correlate Inter
Altre notizie
29 Ottobre 2020 - Cosa significa essere ultras? Essere ULTRAS significa essere a difesa della città, in ogni Suo aspetto e sfaccettatura. Essere...
27 Ottobre 2020 - “Avete distrutto la pescaresità...Fuori da questa città”. Recita così uno striscione della tifoseria...
27 Ottobre 2020 - Non è un periodo semplice per la Cavese. Dopo la sconfitta contro il Monopoli per 0-1, alcuni esponenti della tifoseria si sono...
22 Ottobre 2020 - Ancora una volta siamo costretti ad alzare la voce. Ancora una volta in questa Città è difficile investire o fare sport....
16 Ottobre 2020 - Curva Nord Ancona comunica che, viste e considerate le nuove normative di accesso allo stadio uscite nell'ultimo decreto, ha deciso di...
15 Ottobre 2020 - Un momento non facile per l'Arezzo, che in campionato non sembra aver ancora trovato la giusta quadra: un solo punto in quattro gare e...
13 Ottobre 2020 - Nonostante la vittoria con il Potenza, alcuni ultras rossoneri hanno manifestato davanti al comune l’attuale società....
Stai ascoltando
Onair
   
Videotifo
Top-5 Ultras of the Week (09.02 - 15.02) Ultras World
Bordeaux, Borussia Mönchengladbach vs FC Köln, Eintracht Frankfurt, Legia, Raja Casablanca, Slask
SCONTRI TRA I TIFOSI DEL PALERMO E GLI INGLESI DEL WEST HAM
NOTTE DI SCONTRI TRA I TIFOSI DEL PALERMO E GLI INGLESI DEL WEST HAM (Palermo)
Gol Norte sevilla-zenit 2
Biris animando y dando colorido
an-ta 08.06.2008 finale playoff ANCONA IN SERIE B!!
l'ancona ritorna meritatamente in serie B

Calciomercato a cura di
TIFO-Net informa