"Io sono sempre stato grato ai tifosi dell'Inter, loro non lo sono stati con me". E' ancora aperta la ferita in Ronaldo che in un'intervista a "Sfide" torna su quell'estate del 2002 quando dopo aver vinto il mondiale da capocannoniere decise di trasferirsi al Real Madrid. "Cuper non aveva fiducia in me e io non ne avevo in lui. L'Inter ha guadagnato tantissimi soldi dalla mia cessione (52 milioni di euro, ndr). Sono scappato scortato dalla polizia perchè avevo paura che potesse succedere qualcosa di brutto".

Poi Ronaldo torna su quel "maledetto" 5 maggio: "E' stato un giorno bruttissimo, eravamo sicuri di vincere e invece in campo non riuscivamo a fare niente". Poi il suo passaggio al Milan: "Quando è arrivato Capello nello spogliatoio la situazione è diventata difficile. Avevo un po' paura di tornare a Milano, ma devo dire che alla fine è andato tutto bene".

Ronaldo non scorderà mai ciò che ha provato all'esordio con la maglia rossonera da titolare sul campo del Siena quando con una sua doppietta il Milan riuscì a vincere per 3-2: "Quando sono rientrato negli spogliatoi, per ultimo, tutta la squadra si è alzata in piedi ad applaudirmi, nessuno escluso. E' stata una cosa bellissima, in 15 anni di attività da professionista non mi era mai successa una cosa del genere".

Fonte: dottorsport.info