Contro il "calcio-business" e lo strapotere della Tv

Milano, 29 nov. (Apcom) - Contro il calcio ridotto a puro business, le partite giocate "ad orari e giorni impossibili, le responsabilità dei presidenti di calcio che hanno portato le società "sull'orlo di un burrone" economico un centinaio di tifosi del "movimento ultrà, sostenitori di diverse squadre di calcio, hanno protestato stamattina sotto una pioggia battente davanti alla sede della Lega Calcio a Milano, dove è in corso l'assemblea per l'elezione del nuovo presidente.

I tifosi, che hanno scandito pesanti slogan contro i dirigenti, accusano la Lega di aver "letteralmente cancellato le tradizioni secolari dello sport più bello, amato e popolare del mondo". Gli ultras hanno diffuso un volantino in cui denunciano i presidenti delle società di aver "dilapidato nel giro di pochi anni il patrimonio calcistico di una intera nazione dimenticando i valori sociali e sportivi del nostro sport e 'bruciando' praticamente i capitali delle stesse società".

I tifosi delineano un quadro in cui nonostante "le protezioni politiche e finanziarie e le leggi spalmadebiti, non sono bastate ad evitare la fuga dagli stadi di 2 milioni di tifosi negli ultimi cinque anni". Una disaffezione, sostengono, dovuta al "caro prezzi, agli orari e ai giorni impossibili in cui vengono giocate le partite" per adeguarsi alle necessità delle televisioni.

Fonte: VIRGILIO - http: