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Pisa, inaugurato il Parco di Mau con la collaborazione della Curva Nord
07 Gennaio 2019 - letto 2227 volte

Al taglio del nastro erano presenti varie personalità, assessori e il sindaco, nonché tutti i gruppi di tifosi organizzati pisani. Prima del taglio del nastro hanno parlato in tanti e da ultimo il sindaco Michele Conti. In seguito è stato offerto un buffet gratuito alle migliaia di persone presenti e poi giochi e Befane per tutti i bambini.

Il Parco di Mau è dedicato a Maurizio Alberti, il nome che ha la Curva Nord per ricordare il tifoso morto il 24 gennaio 1999 durante la partita Spezia-Pisa, due tifoserie da sempre acerrime nemiche. Allo stadio Alberto Picco c’erano circa 3mila ultras pisani, moltissimi per la capienza della struttura, tanto che sono stati sistemati nel settore storicamente degli ultras spezzini.

I pisani sono arrivati alla stazione e con un corteo a piedi hanno raggiunto lo stadio, ben presidiato dalle autorità perché in gare passate vi erano stati parecchi incidenti. Poco prima dell’inizio della partita, però, i tifosi spezzini hanno assalito la propria curva dove si trovavano assiepati gli ultras nerazzurri perché volevano riappropriarsene. Le ostilità sono cessate, ma poi al fischio d’inizio sono riiniziati i tafferugli e nella curva riservata ai pisani c’è anche Maurizio Alberti a suonare il tamburo.

Ad un certo punto il giovane è scivolato privo di conoscenza e sono trascorsi moltissimi minuti prima dell’arrivo dei soccorsi, minuti fatali, perché Mau soffre di cuore ed ha anche un bypass. Il caos è totale, l’ambulanza è fuori dallo stadio e giunge troppo tardi: Maurizio Alberti è in fin di vita. Inizialmente sono tutti convinti che il decesso sia causato dall’abuso di alcol e droga ed è questo che ha fatto nascere il sospetto di tanta superficialità e diagnosi precoce sul decesso.

Mau viene trasferito all’ospedale prima di La Spezia e poi al Santa Chiara di Pisa e muore dopo 15 giorni. Da quel momento la Curva Nord e tutti tifosi pisani non lo hanno mai dimenticato, rievocandolo con iniziative benefiche e raccolte di fondi a scopo umanitario. Durante alcune partite casalinghe del Pisa sono stati raccolti migliaia di euro per contribuire alla costruzione del Parco di Mau, una struttura priva di barriere architettoniche dove chiunque può andare a divertirsi, anche se ha qualche handicap.

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Onair
   
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k bolgia.....e k stadio........

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