Nesta al Milan, la fine del calcio!
31 Agosto 2002 - letto 901 volte
Credo che il passaggio di Alessandro Nesta dalla LAzio al Milan dimostri, ancora una volta come il calcio ormai sia solo un prodotto, un misero prodotto da vendere e nulla piu'.
Questo almeno nelle intenzioni dei dirigenti e dei giocatori. Mai e poi mai in passato un Baresi o un Rivera avrebbero indossato una maglia diversa da quella del Milan, ma potrei dire anche Antognoni e la Fiorentina, Mazzola e l'Inter, Riva e il Cagliari.
L'ultimo e' Totti, e spero che duri, lo spero per quel sentimento romantico che ancora aleggia in me, e per sperare che forse qualcuno ancora ha dei valori e dei principi, al di la del successo e dei soldi.
Un modello di questo e' Angelo Di Livio che due mesi fa era al mondiale e che ha deciso di restare a Firenze per amore in C2.
Galliani parla di moralizzazione del calcio e poi spende centianaia di miliardi per Rivaldo e Nesta...bell'esempio, davvero !