Nel sottopassaggio si scatena la rissa.La polizia interviene per dividere i giocatori
14 Aprile 2003 - letto 1585 volte Una rissa nel sottopassaggio. Chissà se l'arbitro e i suoi collaboratori hanno potuto vedere cosa accadeva, mentre i giocatori scendevano le scale che portano allo spogliatoio. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, un giocatore del Chieti avrebbe tentato, tutto nudo, di entrare nello spogliatoio dell'Aquila per farsi giustizia da solo, dopo essere stato colpito da un oggetto scagliato da un aquilano. La polizia ha sedato subito il parapiglia, ma l'agitazione è stata tanta, visto che il commissario di campo ha fatto sgomberare l'area antistante gli spogliatoi. Sono stati fatti allontanare anche alcuni dirigenti e altri addetti di entrambe le società. Il clima è tornato tranquillo soltanto dopo alcuni minuti. Domenico Giugliano ha finito la domenica in una stanzetta del pronto soccorso dell'ospedale San Salvatore. Il giocatore dell'Aquila si è sottoposto alle cure dei medici in seguito all'infortunio riportato nel corso del derby, quando è stato colpito da Cherubini con una gomitata. Il centrocampista rossoblù - rimasto stoicamente in campo per tutta la durata della partita - ha, infatti, subìto una ferita all'arcata sopraccigliare destra, che ha richiesto quattro punti di sutura. Ci sono stati attimi di paura al momento dell'incidente, anche perché la ferita non era molto distante dall'occhio. Insomma, in campo e negli spogliatoi, non sono certo mancati i momenti di tensione. In sala stampa è salito solo Tatomir, in rappresentanza di tutta la squadra aquilana. «Nessun silenzio-stampa da parte dei miei compagni», ha spiegato il "Piccolo-Grande uomo", «ma c'è stata solo un po' di "tensione" con i giocatori del Chieti a fine partita». Per Alessandro Tatomir, il Chieti sta diventando proprio un incubo. All'andata, all'Angelini, un'entrata molto dura di un avversario, l'aveva costretto al ricovero in ospedale, dopo qualche minuto da suo ingresso in campo, con una grande paura perché era rimasto a terra privo di sensi. Al Fattori, schierato con la fascia da capitano, in assenza di Russo, e in una forma smagliante (una vera diga a centrocampo), prima un'altra entrata senza complimenti dei teatini, poi un fastidio muscolare, l'hanno costretto a lasciare il terreno di gioco dopo soli 26'. «Il prossimo anno - è un augurio - contro il Chieti lo lascio direttamente in tribunale», ha scherzato il tecnico Augusto Gentilini, a fine partita. Fonte: il centro Notizie correlate Inter
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