Milano, ultras rossoneri nel mirino, Il Pm: "Violenze e ricatti al club"
06 Gennaio 2007 - letto 5032 volte MILANO - Bufera sulla curva sud di Milano. Le accuse a carico di una decina di ultras rossoneri vanno dal tentato omicidio alla tentata estorsione anche nei confronti del Milan. L'inchiesta è stata coordinata dal procuratore della Repubblica di Monza Antonio Pizzi e condotta dal pm Salvatore Bellomo. Le indagini, avviate in seguito alla sparatoria dello scorso 17 ottobre a Sesto San Giovanni, nella quale un tifoso di 32 anni è rimasto ferito a una gamba, hanno portato a delineare uno scenario di pressioni nei confronti della società di via Turati che durava da mesi. Pressioni e ricatti, consistiti anche nel minacciare disordini durante le partite, da parte di formazioni emergenti di tifosi che, in questo modo, tentavano di farsi accreditare e ottenere vantaggi economici legati a biglietti, gadget e striscioni. E non solo: l'obiettivo era anche raggiungere posizioni di potere. Ed è proprio in questa dinamica estorsiva e di predominio che si inserirebbe l'agguato al 32enne. Un gesto che sembrerebbe aver avuto lo scopo di dimostrare alla società presieduta da Silvio Berlusconi le intenzioni di chi sta cercando di mettere le mani su un giro d'affari dove sono in gioco interessi economici notevoli. "Sono stato ascoltato anch'io, ma ne ho passate di peggiori. Non mi risulta che la sparatoria sia avvenuta per interessi economici, ma sarà la giustizia a chiarire cosa è successo" dice Giancarlo Capelli detto 'Barone', capo storico della curva Sud. "Ci sono rapporti normali in curva - spiega Capelli intervistato da Telereporter - qualche volta può esserci qualche problema, anche per via di ragazze, ma sono cose normali". Capelli non nega, però, che ci siano anche interessi economici nella gestione della curva: "Abbiamo dei biglietti che compriamo, paghiamo e rivendiamo. Facciamo pagare i biglietti 2-3 euro in più, e questo succede come in ogni punto di rivendita, anche per andare a teatro". Capelli, infine, parla del nuovo gruppo che è nato in curva sud dopo lo scioglimento della Fossa dei Leoni: "Abbiamo accettato i Guerrieri Ultras e non siamo stati noi a sciogliere la Fossa. Politica? Siamo apolitici, abbiamo dimostrato di non esser mai stati legati a un simbolo". (5 gennaio 2007) Fonte: repubblica.it Notizie correlate Milan
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