[ Notizie ]
Milano, alle 17.30 parte la caccia allo juventino
06 Maggio 2002 - letto 2393 volte
Una manciata di scemi. Un centinaio, forse meno. Ma sufficienti a trasformare in una faccenda di ordine pubblico lo scudetto della Juventus. Dalle cinque e mezza e per quasi due ore, il centro di Milano assiste a pestaggi, vandalismi, cariche della polizia. Tra piazza Duomo, piazza Missori e le vie laterali un plotone di ultrà nerazzurri scatena la caccia allo juventino, aggredendo i tifosi bianconeri che convergono verso la cattedrale per festeggiare lo scudetto. Bastonate, auto demolite, tram presi a sassate. E ci vuole del bello e del buono perché la polizia riesca a mettere fine agli scontri, separando gli esagitati delle due fazioni.

Un epilogo tanto sgradevole quanto inatteso per la giornata che - nelle premature certezze del popolo nerazzurro - doveva essere quella del quattordicesimo scudetto. Dopo il fischio finale di Paparesta, dopo la disastrosa prestazione interista dell'Olimpico, si poteva prevedere che il buon senso avrebbe suggerito ai supporter di Vieri e Ronaldo di rientrare mogi e cogitabondi ai propri domicili, con le bandiere arrotolate sotto il braccio e il morale sotto le suole. E così è stato, per la stragrande maggioranza. Ma non per tutti. Anche perché, subito dopo il fischio conclusivo, si è innescato nelle strade milanesi un altro fenomeno inatteso: la marcia festante verso il centro non solo della colonia juventina in città, ma anche dei milanisti provenienti da San Siro. Che dal canto loro non avevano granché da festeggiare - oltre al 3 a 0 rifilato a un Lecce già retrocesso - ma che apparivano chiaramente estasiati dalla catastrofe nerazzurra. E così si è creata un'inedita alleanza JuveMilan.

In direzione del centro hanno iniziato a viaggiare decine di auto strombazzanti: chi con la bandiera bianconera, chi con quella rossonera, chi con tutte e due. Un solo insopprimibile desiderio: prendere per i fondelli gli interisti. Nulla di male, goliardia calcistica allo stato puro. Ma che ha contribuito a scatenare la furia degli ultrà nerazzurri.

I primi tafferugli si registrano in piazza Duomo, attorno alle 17,30. Piccoli gruppi di tifosi juventini vengono intercettati e malmenati. La polizia interviene quasi subito, parte una carica lungo via Orefici che sembra indurre gli ultrà dell'Inter a darsi una calmatina. Ma è solo un'impressione. Anzi, sotto la pressione della polizia il gruppo degli esagitati si disperde nelle vie intorno alla piazza, e si ricompatta in piazza Missori. Qui non c'è traccia di forze dell'ordine, e gli ultrà hanno a lungo mano libera. È il momento peggiore, perché a cadere nelle grinfie sono juventini isolati, singole auto, a volte anche famiglie con bambini. In corso di Porta Romana e in corso Italia gli interisti si appostano, appena sentono un auto arrivare a clacson spiegato bloccano la carreggiata, e cominciano a volare gli sputi, i calci, le bastonate. Lunotti e parabrezza vanno in frantumi. I tifosi bianconeri vengono costretti a scendere dalle auto, obbligati a chiedere pietà e a consegnare la sciarpa o la bandiera bianconera per evitare guai peggiori.

Il gruppo dei teppisti è esiguo, disorganizzato, ma ha la viltà del branco. Età media intorno ai vent'anni. Diverse ragazze. Alcuni arabi. Per il resto facce qualunque, ragazzotti da liceo o da istituto tecnico, capitanati da quattro o cinque arruffapopolo. Magliette dei Boys, il gruppo storico della curva interista. Qualche distintivo fascista. Nessuno scrupolo nel lanciarsi in dieci contro uno. Intelligenza apparentemente modesta: all'angolo di via Torino si picchiano tra di loro, perché un ultrà ha appena rubato una bandiera juventina, un altro ultrà lo incrocia col vessillo in mano e credendolo un nemico lo attacca a calci. In piazza Missori da un jumbo tram sventola una bandiera bianconera, il tram viene fermato, contro il finestrino parte un cubetto di porfido che lo manda in frantumi. Tra i passeggeri del tram qualcuno si mette a urlare. Di polizia e carabinieri continua a non esserci traccia.

Alla fine il gruppone torna in piazza del Duomo, dove intanto gli juventini sono divenuti una piccola folla. Anche qui per un bel po' gli ultrà hanno campo libero, i due gruppi si fronteggiano, partono risse a ripetizione. Volano bottiglie di vetro, una scheggia raggiunge un bambino che passa per caso, ferendolo leggermente. Una ragazza sotto choc viene caricata in ambulanza. Arriva in piazza il questore Boncoraglio, un po' alla volta la polizia prende il controllo della situazione. La «vice» del questore, Lucia Esposito, cerca di fare ragionare le interiste più arrabbiate, «Ragazze, cosa combinate, tornatevene a casa», ma è fatica sprecata. La Celere fa partire le prime cariche di alleggerimento, gli interisti si disperdono. Gli juventini si sono concentrati all'inizio di via Mercanti, anche tra di loro c'è un folto gruppo di ultrà. I due schieramenti, tenuti a distanza dai cordoni della polizia, si scambiano lanci di bottiglie e di sassi. Un gruppo di interisti cerca di aggirare la polizia passando da piazza Mercanti ma viene caricato e disperso.

Va avanti così fino alle sette e mezza di sera, sotto la pioggia che non riesce a raffreddare i bollori delle due fazioni. Finalmente, un po' alla volta, gli interisti si infilano nel metrò, lasciando la piazza in mano ai bianconeri in festa. Sui gradini del monumento a Vittorio Emanuele, sventolano bandiere juventine e bottiglie di vino rosso. Il bilancio degli scontri è tutto sommato lieve, nessuno si è fatto troppo male. Ma ci sono decine di auto semidistrutte, e un numero imprecisato di persone che oggi arriveranno in ufficio con un occhio nero o il nasco saccagnato. Davvero non è finito bene, il giorno della presunta festa dell'Inter.
Notizie correlate Milan
Altre notizie
29 Ottobre 2020 - Cosa significa essere ultras? Essere ULTRAS significa essere a difesa della città, in ogni Suo aspetto e sfaccettatura. Essere...
27 Ottobre 2020 - “Avete distrutto la pescaresità...Fuori da questa città”. Recita così uno striscione della tifoseria...
27 Ottobre 2020 - Non è un periodo semplice per la Cavese. Dopo la sconfitta contro il Monopoli per 0-1, alcuni esponenti della tifoseria si sono...
22 Ottobre 2020 - Ancora una volta siamo costretti ad alzare la voce. Ancora una volta in questa Città è difficile investire o fare sport....
16 Ottobre 2020 - Curva Nord Ancona comunica che, viste e considerate le nuove normative di accesso allo stadio uscite nell'ultimo decreto, ha deciso di...
15 Ottobre 2020 - Un momento non facile per l'Arezzo, che in campionato non sembra aver ancora trovato la giusta quadra: un solo punto in quattro gare e...
13 Ottobre 2020 - Nonostante la vittoria con il Potenza, alcuni ultras rossoneri hanno manifestato davanti al comune l’attuale società....
Stai ascoltando
Onair
   
Videotifo
curva nord vs livorno
coreo verse Livorno 2006-2007 banner reads 'For your information its the symbol of our nation! http://www.milanonerazzurra.it/
CURVA FIESOLE...NESSUNO COME NOI!!!
La curva più bella del mondo!!
Ultras Bolognesi a Mantova
Settore degli ultras del Bologna per Mantova-Bologna 1-3 Serie B 2006-07 I rossoblu si fanno sentire al Martelli. Ronaldinho brilló videos gracias a la...
Enzo Busiello a TelecapriSport
Enzo Busiello a TelecapriSport
Napoli-Genoa (1999): prepartita in Curva B
Tratto dal documentario sui Fedayn Napoli, EAM estranei alla massa.

Calciomercato a cura di
TIFO-Net informa