Milano, 100 tifosi spagnoli aggrediti
23 Giugno 2008 - letto 8174 volte Dopo la vittoria della Spagna contro l'Italia, un centinaio di tifosi iberici che assistevano alla partita di fronte al megaschermo montato in Piazza Duomo a Milano, assieme a circa 2.500 persone, sono stati aggrediti dalla folla e costretti a fuggire dalla piazza. Prima gli insulti degli italiani che erano vicini a loro sul sagrato del Duomo, poi l'aggressione da parte di alcune decine di tifosi che brandivano caschi e bottiglie di vetro. Il gruppo di italiani composto da una decina di persone a torso nudo, con tatuaggi e teste rasate, ha aggredito il folto numero di tifosi spagnoli presenti sul sagrato del Duomo, dove è stato allestito il maxischermo per assistere alle partite degli europei. Dopo gli insulti, gli aggressori sono passati alle vie di fatto lanciando bottiglie di vetro e impadronendosi di due bandiere spagnole che sono state subito bruciate. Immediata la fuga da parte di tutti gli spagnoli nelle vie laterali del Duomo ma il sagrato del Duomo si è immediatamente svuotato e tutte le persone che erano arrivate per seguire le partita hanno subito abbandonato la piazza. Il gruppo composto dagli aggressori italiani si è invece diretto verso piazza san Babila, scandendo slogan contro gli spagnoli e le forze dell'ordine e rovesciando cestini lungo corso Vittorio Emanuele. Gli spagnoli accusano la polizia. «Erano dieci stupidi che tiravano bottiglie, ma ho avuto paura». A parlare è S., 21 anni di Alicante, che era in piazza Duomo a Milano davanti al maxischermo, quando si è creato un fuggi fuggi per colpa di alcuni tifosi italiani che hanno inseguito gli spagnoli lanciando insulti e tirando bottiglie e anche sedie. «Di fianco a noi c'erano cinque uomini delle forze dell'ordine, ma nessuno ha mosso un dito», ha commentato M., 23 anni di Barcellona, mentre L., 20 anni, di Alicante, racconta: «Ci hanno inseguito fino sotto i portici di Corso Vittorio Emanuele, tiravano sedie, bottiglie e ci insultavano. Uno aveva un casco da moto in mano, con cui inseguiva noi spagnoli». «Ho avuto molta paura, certe cose, almeno in competizioni come gli Europei e i Mondiali, in Spagna non succedono, anche se so che il tifo italiano è spesso esagerato», conclude P., 25 anni di Malaga. Fonte: ilmessaggero.it Notizie correlate Milan
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