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Manifestazione Nazionale, Milano 22 Giugno
06 Giugno 2003 - letto 1696 volte
Sono ormai molti mesi che si sta lavorando per organizzare forme di protesta decise ed unitarie contro lo stato attuale del calcio e contro i provvedimenti che vengono costantemente presi per arrestare ed eliminare il tifo organizzato. I contatti tra le tifoserie sono proseguiti serrati ed hanno portato ad indire una manifestazione unitaria a Milano. Si ritiene infatti che un passo del genere, compiuto con criterio, tempi organizzativi sufficienti ed in un giorno festivo, sia fondamentale per far sentire la propria voce e cercare di ottenere qualche risultato di rilievo.

E' ORA DI DIRE BASTA!
MOBILITIAMOCI PER FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE E LE NOSTRE RAGIONI!!!

L'APPUNTAMENTO È PER DOMENICA 22 GIUGNO A MILANO!

Ore 13 Concentramento in Piazza Duca d'Aosta, di fronte alla stazione Centrale
Ore 14 Partenza del corteo
Ore 15 Arrivo sotto la Lega Calcio e lettura comunicato
Ore 16 Rientro in stazione Centrale

Quali gli obiettivi della manifestazione??
Da un lato prendere posizione contro la repressione di cui il mondo Ultras è tropo spesso vittima negli ultimi tempi. Le misure adottate da legislatori, giudici e forze dell'ordine per contrastare la violenza calcistica hanno come unico scopo quello di criminalizzare l'intero universo del tifo organizzato, e finiscono per alzare il livello di tensione dentro e fuori gli stadi invece di ridurlo. Allo stesso modo, provvedimenti come l'arresto in flagranza differita alle 36 ore o le custodie cautelari emesse mesi dopo i fatti contestati, rasentano l'incostituzionalità e sono evidentemente sproporzionati al reato.
Dall'altro lato si vuole puntare l'indice su un sistema calcio che sostiene l'impunità per i propri errori, minimizzando fallimenti economici, casi di doping e di passaporti falsi, e promuovendo invece manovre ambigue e legalmente dubbie per tappare i buchi di tutte quelle società che altrimenti sarebbero sull'orlo del fallimento. Lo stesso sistema calcio che si vuole d'altro canto liberare del tifo organizzato a prescindere dal fatto che produca o meno violenza, probabilmente perché gli stessi Ultras incarnano lo spirito antico del gioco, ostacolandone quindi una trasformazione in puro spettacolo di intrattenimento votato al guadagno economico ed al mercato dei diritti televisivi.
Calendari massacrati a seconda dei voleri di Presidenti e pay-tv, partite a qualsiasi ora con preavvisi minimi, costanti impedimenti alla libertà di movimento tramite leggi tese a scoraggiare le trasferte, diffide immotivate comminate senza alcuna reale possibilità di difesa… E potremmo proseguire a lungo. Questa è la situazione in cui ogni Ultras deve vivere ogni giorno della settimana, e non solo durante la partita!

La manifestazione è aperta a tutti i gruppi che desiderino scendere in strada pacificamente fianco a fianco con gli altri gruppi, mettendo da parte per qualche ora ogni rivalità per il bene del movimento. E' ovviamente fondamentale che chi decide di presenziare abbia il totale controllo sul proprio gruppo e sia certo di poter far rispettare da tutti le poche inderogabili regole stabilite.

* Assolutamente vietati scontri o incidenti di ogni tipo tra gruppi o singoli e con le forze dell'ordine!
* Vietati simboli o slogan politici di ogni tipo (né destra, né sinistra), anche su sciarpe e abbigliamento!
* Vietati cori contro le altre squadre o contro gli altri gruppi, così come cori a favore della propria!
* Da evitare striscioni e stendardi del proprio gruppo o bandiere di parte (comprese quindi bandiere della pace, quelle dell'Italia etc…)!
* Ok sciarpe ed abbigliamento del proprio gruppo!
* Fortemente incoraggiati striscioni, stendardi e cori contro repressione e calcio in tv e per un calcio a misura di tifoso!
* I singoli che desiderano partecipare sono pregati di unirsi al proprio gruppo o alla propria tifoseria di riferimento, per limitare al massimo la presenza di “cani sciolti” e favorire la compattezza del corteo!

Vi ricordiamo che la manifestazione comincia quando si lascia la propria città e finisce quando si rientra a casa! regolarsi quindi di conseguenza, visto che durante il viaggio, sul treno o in strada, potreste ovviamente trovare tifoserie "nemiche", ma che ogni contatto o incidente deve assolutamente essere evitato.

Non sono ammessi errori o leggerezze. A rimetterci e' tutto il movimento! i responsabili dei gruppi sono quindi da considerarsi responsabili per il comportamento della propria gente.
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