Alcuni anni fa Radio Radicale fece una trasmissione, poi ribattezzata Radio Parolaccia, in cui chiunque poteva , con una telefonata, dire ciò che voleva, senza tagli, senza censure. Ne uscì fuori una sequela di bestemmie, parolacce, insulti, sproloqui, botta e risposta a distanza e via dicendo. In particolare divenne un territorio di scontro verbale tra le varie tifoserie italiane che lì si davano appuntamento. Senza alcun dubbio si può dire che quello spazio oggi sia stato occupato da internet. Avete mai visitato un sito dedicato al mondo ultras? Ebbene si ritrovano le stesse cose che accadevano in quella trasmissione radiofonica. Internet è un territorio libero. Chiunque può dire ciò che vuole. Potrebbe essere un ottimo strumento per il mondo ultras, strumento di CONTROINFORMAZIONE rispetto ai quotidiani che, come ben sappiamo, sapientemente guidati, blaterano sul nostro mondo senza mai arrivare a sfiorare la verità; strumento di chiarimento e, soprattutto comunicazione tra i vari gruppi ultras. Ma in realtà, per adesso, internet altro non è per il nostro mondo, che unoccasione mancata. Infatti la maggior parte degli spazi non è occupata da dibattiti sulla repressione, sulle normative ANTI-ULTRAS, sugli abusi delle forze dellordine, insomma su tutte le tematiche di stringente attualità che dovrebbero interessare chiunque appartenga a questo mondo, bensì è occupata dai soliti, sterili e banali insulti tra opposte fazioni che possono anche starci, ma che non devono egemonizzare questi spazi. Da quando esistono questi siti (più famoso e frequentato TIFONET) è nata una nuova categoria di tifosi, i cosiddetti Ultras da tastiera, che non fanno altro che diffondere notizie fasulle o estremamente pompate, creando solo maggiore confusione e contrasti in un mondo già di per sé molto complicato e frazionato come quello ultras. E necessario pertanto fare attenzione a ciò che si legge sui vari siti, non credendo mai alle notizie prima di averle rapportate alla propria esperienza e conoscenza e prima di aver trovato qualche fonte più fidata (ad esempio i siti dei gruppi direttamente interessati dalla notizia). Maggiore attenzione bisogna fare a quello che si scrive e che si pubblica su internet. Infatti anche questo luogo è tenuto sotto stretto controllo e pertanto delle banali minacce, sterili e scritte tanto per scrivere (anche per scherzo), possono costare allautore una condanna per istigazione alla violenza con seguente processo ed annessa diffida; già diversi sono stati i casi in Italia. Da ricordare in particolare modo il caso di alcuni ragazzi sampdoriani arrestati per aver fatto un sito ironico e goliardico nel quale descrivevano come lanciare rubinetti in campo, dopo averli smontati dal bagno dello stadio: era un modo un po estroso ed originale per fare un po di goliardia sugli avvenimenti della partita Samp-Bologna che, appunto, avevano visto i tifosi blucerchiati lanciare rubinetti in campo. Questioni legali a parte, bisogna rendersi conto che non è opportuno riempire questi siti di insulti... ma bisognerebbe scrivere solo articoli di una certa importanza.
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Il prepartita di empoli reggina, REGGINA ALE' REGGINA ALEEEEE'.
SOSTENIAMO E ONORIAMO QUESTI COLORI,
ORGOGLIOSI D'ESSERE REGGINI,
IN QUALUNQUE STADIO...
Perdimos en la Cancha pero goleamos en la Tribuna.
Cuando la Minimental cantaba su único grito, el 'Vamos america', la Rebel entonó el glorioso '¿Cómo no...