«Kaká resta». Festa milanista nella notte
21 Gennaio 2009 - letto 1200 volte Sono le 23 passate quando in tv il presidente Silvio Berlusconi rompe gli indugi: «Kaká resterà al Milan». È un attimo: la notizia fa il giro del mondo della tifoseria. L'esultanza è da stadio tra gli ultrà che, ancora a tarda sera, erano sotto casa del fuoriclasse rossonero, a Cadorna. Dalla rassegnazione alla gioia più sfrenata. Kaká ha subito ripagato i suoi sostenitori: ha aperto la finestra, si è affacciato, ha fatto gesti di esultanza, ha applaudito e infine ha gettato la maglietta numero 22 ai tifosi. Fino ad allora, tutta un'altra storia: venti ultrà avevano tentato sino all'ultimo di convincere mister 110 milioni a restare a Milano. Al Milan, la società che gli ha dato una Champions league e il Pallone d'oro. Lui, Kaká il fenomeno con la faccia da bravo ragazzo, s'era affacciato alla finestra e aveva battuto il pugno sul cuore. L'ultimo atto di quella che doveva essere una giornata decisiva per la cessione del brasiliano al Manchester City, si era consumata all'italiana, con una promessa d'amore che lasciava gli occhi lucidi ai tifosi, ma non toglieva l'ossessione del tradimento. Fino a quando le parole di Berlusconi avevano trasformato in certezza quel filo di speranza: «Kaká è nostro, resta con noi». Non erano mancati momenti di tensione. Alle 18, cinquecento ultrà si erano ritrovati a cantare sotto la sede di via Turati. Avevano sfidato la pioggia, battuto il freddo urlando e accendendo fumogeni, gridato davanti agli uffici vuoti. La trattativa sul futuro del numero 22 si stava svolgendo altrove. Nessun coro contro l'amministratore delegato Adriano Galliani e il presidente Silvio Berlusconi. «Siamo qui per chiedere alla società un miracolo», raccontava un tifoso. Disillusione? «Certo i milioni non sono pochi...». Davanti agli ultrà un grande striscione lungo quasi 40 metri: «È una questione di cuore». Come a dire, non fatene solo una faccenda di danée. In strada anche il leghista Matteo Salvini, milanista doc. Alle 18.45 il mogio «rompete le righe». Ma era solo questione di ore. Fonte: http: Notizie correlate Milan
Altre notizie ![]() 29 Ottobre 2020 - Cosa significa essere ultras?
Essere ULTRAS significa essere a difesa della città, in ogni Suo aspetto e sfaccettatura.
Essere... ![]() 27 Ottobre 2020 - “Avete distrutto la pescaresità...Fuori da questa città”. Recita così uno striscione della tifoseria... ![]() 27 Ottobre 2020 - Non è un periodo semplice per la Cavese. Dopo la sconfitta contro il Monopoli per 0-1, alcuni esponenti della tifoseria si sono... ![]() 22 Ottobre 2020 - Ancora una volta siamo costretti ad alzare la voce.
Ancora una volta in questa Città è difficile investire o fare sport.... ![]() 16 Ottobre 2020 - Curva Nord Ancona comunica che, viste e considerate le nuove normative di accesso allo stadio uscite nell'ultimo decreto, ha deciso di... ![]() 15 Ottobre 2020 - Un momento non facile per l'Arezzo, che in campionato non sembra aver ancora trovato la giusta quadra: un solo punto in quattro gare e... ![]() 13 Ottobre 2020 - Nonostante la vittoria con il Potenza, alcuni ultras rossoneri hanno manifestato davanti al comune l’attuale società.... |
Stai ascoltando
![]() Onair
|