Ieri, durante la festa (???) , i cori su chi vince rubando.
Poi ogni intervistato ha usato l'espressione: vinto sul campo.
Vado sul forum dei tifosi interisti. La loro unica preoccupazione è quale sia la nostra reazione. Rosichiamo? Quanto rosichiamo? Perchè rosichiamo?
Nell'insieme, una festa (???) strana... piazza del Duomo che stenta a riempirsi, pur se erano passati ben 18 anni (come la Roma tra l'83 e il 2001..ma lì c'era, ahinoi, ben altra atmosfera di festa) dall'ultima volta.

Perchè è bello vincere, nessuno lo sa meglio di noi. E allora fanno bene a festeggiare.
Ma l'emozione vera la provi quando vinci contro gli avversari veri, magari dopo una competizione tirata, magari all'ultima giornata, per un'incredibile sconfitta dei rivali, contro un avversario che voleva a tutti i costi farti vincere. Ma proprio non ce l'ha fatta, era un'impresa ai limiti dell'impossibile.
E allora esulti, la gioia che ti esce dal cuore, e l'ultimo tuo pensiero è se hai vinto sul campo o meno, se gli altri rubano o meno, se in fondo le vittorie degli altri erano più o meno meritate.
O quando vai nella sfida diretta sul campo dei rivali, a poche giornate dalla fine, e il tuo capitano crossa in rovesciata, e il tuo centravanti la mette dentro di testa. E il loro portiere la va a prendere sconsolato in fondo al sacco. 0-1.
E quando vinci cosi, nessuno ti chiede delle altre squadre, perchè quello che ha vinto, quel giorno, sei solo tu.

Intanto festeggiate, godetevela pensando a voi.
Però...Si vede dalle facce, si legge nelle dichiarazioni. E' sì gioia, ma sempre condizionata. Da un giudizio su chi vi ha sempre distrutto, da un coro obiettivamente di troppo, nel momento della gioia. E allora urlate, urlate che siete felicissimi. Ma in fondo.....Per la reale emozione, per assaporare la gioia del trionfo vero, vi tocca aspettare almeno un altro anno. Se vi va bene.
Dai, che lo sapete anche voi....

Fonte: sportisland.it