Ancora Pippo Inzaghi. Ancora lui. L'uomo nato per segnare, così come quattro anni fa' contro lo Slovan Liberec, timbra le gare dei preliminari di Champions sia all'andata che al ritorno. Proprio quella stagione il Milan vinse poi il titolo più prestigioso nella finale di Manchester battendo la Juve ai rigori. Se il calcio è fatto di ricorsi storici e scaramanzia, i tifosi rossoneri possono iniziare a sognare. E, adesso, a qualificazione raggiunta (nel finale sigillo di Seedorf), possono sognare anche il tanto atteso colpo di mercato che la Società di Via Turati dovrebbe sferrare. Ronaldo? Buffon? Ronaldinho? Entrando, adesso, nel cuore del match disputato in un Marakanà tanto bollente quanto assordante, il Milan si fa pericoloso già al 2' con Gilardino: conclusione da fuori area del bomber di Biella che crea un po' di problemi a Randelovic. I padroni di casa rispondono al sesto con un'incursione di Milovanovic che, però, non trova Zigic pronto per il colpo vincente. Non accade più nulla fino al 28', minuto in cui esplode la gioia rossonera. Pippo Inzaghi, come due settimane fa a San Siro, sfrutta al massimo la prima occasione utile, stavolta con un colpo di testa che non lascia scampo all'estremo difensore di casa. Da sottolineare la splendida manovra che ha portato la squadra di Ancelotti al vantaggio, nata da Kakà e proseguita con il bel cross di Gattuso per il rapace Superpippo. Implacabile come sempre. Il primo tempo si chiude qua. Ripresa che si apre con la magnifica cavalcata di Inzaghi vanificata da Pantic e dal fantastico uno due Seedorf- Kakà stoppato da Randelovic. La Stella Rossa non si vede quasi mai dalle parti di Dida, il Milan amministra la gara senza grosse preoccupazioni. Nel finale la rete di Seedorf e l’immediata risposta di Dokic: finisce 1-2. E si tuffa cosi nella Champions League, quella vera. Quella da riconquistare a testa alta dopo Istanbul e dopo la semifinale della scorsa edizione. E ora il mercato. Chi arriverà? Nelle prossime ore la tanto attesa risposta. Intanto l'universo rossonero si goda un Inzaghi straripante.

Fonte: iltempo - iltempo.it