Parlare della crisi dell’Inter non fa certo notizia. Più sorprendente è invece la constatazione che - analizzando il cammino agonistico dei nerazzurri nel girone di ritorno - il team di Zaccheroni si troverebbe, dopo la 25.a giornata, addirittura in… Serie B.

La terz’ultima piazza che campeggia nella classifica allegata parla chiaro. Se il campionato fosse analizzato con questo particolare (e forzato) paio di occhiali statistici, insieme a Bologna ed Ancona, appare che il rendimento peggiore del secondo spicchio di stagione sia proprio appannaggio di una delle formazioni in cui si sia enigmaticamente e maggiormente investito (in euro e in speranze dei propri tifosi) nel panorama del calcio non solo italiano, ma anche internazionale.

E’ proprio per questo che il rinnovo dell’incarico ad Alberto Zaccheroni a fine stagione appare sempre come meno probabile, sebbene anche in questo frangente, si stiano aprendo in via Durini le consuete diverse correnti di pensiero. Chi a favore di Cuper, chi di una stabilità di gestione targata Zac, chi a favore di un new deal di Mancini. Dimenticando che, nel calcio, che fa parte della vita, a volte sono certe imperscrutabili (ma saggie) alchimie a determinare il plusvalore di un risultato vincente. E chissà se durante la sua adolescenza, il giovane Zac, abbia giocato al "piccolo chimico" (nerazzurro): potrebbe essere la prossima domanda da rivolgere in sala stampa al signorile trainer di Cesenatico.

Fonte: datasport.it