Inter, ultras aggrediscono giocatori alla Malpensa. La dura condanna di Facchetti

Nel parcheggio dell’aeroporto di Malpensa, alle 2.30 di notte, un centinaio di tifosi ha atteso la squadra nerazzurra: sono volati insulti e spintoni e alcuni giocatori che non erano saliti sul pullman e dovevano rientrare con le auto private (tra cui Javier e Cristiano Zanetti e Martins) sono stati anche aggrediti fisicamente. La contestazione è cominciata con applausi e cori di sfottò ed è poi degenerata in insulti, spintoni e qualche colpo proibito. Cristiano Zanetti (che l’anno prossimo potrebbe passare alla Juventus) è stato colpito alla nuca ed ha riportato una escoriazione. Javier Zanetti avrebbe riportato una lieve contusione, anche se resta da chiarire se il capitano sia stato colpito anche da un oggetto. Altri giocatori sono stati insultati. L’intervento di alcuni poliziotti ha fatto cessare lo scontro, ma gli ultras, con i volti parzialmente coperti da foulard e sciarpe, non si sono placati e hanno anche fatto esplodere un paio di petardi all’interno dei saloni dello scalo. Il gruppo di sconosciuti si è poi disperso. Le indagini sono già in corso e un aiuto potrebbe arrivare presto dalle immagini registrate dalle telecamere in azione all’interno e all’esterno dello scalo. Un episodio comunque assolutamente gratuto e imprevedibile, chiaramente non riconducibile alla partita di sabato sera, ma ancora legato all’eliminazione della squadra nerazzurra dalla Champions League, martedì a Villarreal. Anzi, il successo in rimonta di Ascoli sarebbe stato preso a pretesto per rincarare contestazioni e offese ("Non ce ne frega nulla di vincere ad Ascoli", una delle poche frasi riferibili) nei confronti di giocatori accusati di aver snobbato o comunque fallito la gara di ritorno dei quarti di finale di Champions.
"No, la violenza no": Giacinto Facchetti, presidente dell’Inter, dopo l’eliminazione dalla Champions, ha compreso e ha capito, come tutta la Società e la squadra, l’amarezza dei tifosi. "Ma non possiamo accettare che, per colpa di pochi, la delusione degeneri in violenza. È inaccettabile quello che è successo sabato notte all’aeroporto di Malpensa, al rientro della squadra da Ascoli, dove sul campo c’è stata la reazione che gli stessi calciatori volevano dimostrare con i fatti dopo la sconfitta di Villarreal. La violenza è inaccettabile per chi dichiara di essere tifoso dell’Inter". Sulla vittoria in campionato: "Sabato sera c’era il rischio che ci fosse un contraccolpo dopo la sconfitta di Villarreal. Dopo un primo tempo poco brillante, nella ripresa la squadra ha reagito bene. Se giocheremo sempre con concentrazione e determinazione potremo dare delle belle soddisfazioni ai tifosi". "Le critiche - prosegue Facchetti - vengono sempre fatte alla vigilia di brutte sconfitte. Ma, fino alla gara contro il Villarreal, sull’Inter c’erano molti giudizi positivi. L’Inter fa sempre notizia. Probabilmente, a volte, anche chi sa delle cose su altre squadre non le dice. Con noi le dicono, anche quando non sono vere al 100%, come quelle dell’altra sera". "E non è un attacco ai giornalisti - ha precisato Facchetti -, sto solo dicendo quello che succede da tanti anni. Certe cose succedono in tutti gli spogliatoi. Se poi qualche volta chi lo sa non scrive, questo non lo so. Io so che tante volte succede negli altri spogliatoi che qualche giocatore rimproveri l’altro per una giocata o per qualche schema non ben applicato. Però, vedo che da noi escono più facilmente, magari anche distorte. Io ho letto certe cose il giorno dopo, per cui ho chiesto a Mancini cosa fosse questa cosa che hanno scritto i giornali e lui mi ha risposto che erano state riportate cose non vere. Io sto a quello che mi ha detto Mancini e non a quello che ho letto".

LA SOLIDARIETÀ DEL MILAN - "A nome della società e della squadra voglio ringraziare il Milan e i suoi calciatori per la solidarietà dimostrata all’Inter dopo i fatti accaduti alla Malpensa questa notte. Se tutti insieme vogliamo ridare al calcio i veri valori dello sport dobbiamo ricordare, con i fatti, che la rivalità non oscura mai il rispetto reciproco", queste le parole del presidente Giacinto Facchetti in merito al comunicato del Milan che ha posticipato di dieci minuti l’inizio della gara di campionato contro il Chievo.
Questo il comunicato emesso dal sito ufficiale del Milan: "Il fischio d’inizio della partita tra Milan e Chievo a San Siro è stato posticipato di 10 minuti. Lo ha comunicato il presidente della Lega Calcio, Adriano Galliani, che ha spiegato: ’È una scelta che abbiamo preso su richiesta dei nostri giocatori, Alessandro Costacurta in primis, che vogliono così stigmatizzare gli episodi di aggressione accaduti ai colleghi dell’Inter all’arrivo dalla trasferta di Ascoli’".

COPPA ITALIA - La Lega Calcio ha anticipato l’orario di svolgimento di Udinese-Inter, che si giocherà martedì alle ore 15.30. La richiesta è stata avanzata dalla Rai (Radio Televisione Italiana) "per inderogabili esigenze di programmazione televisiva", come recita la nota diffusa domenica dalla Lega Calcio. Udinese-Inter sarà trasmessa in diretta su RaiDue ed è una gara valida per il ritorno delle semifinali di Coppa Italia. All’andata a San Siro vinsero i nerazzurri per 1-0 con gol di Solari.

NOTIZIARIO - La squadra ha svolto domenica mattina una seduta d’allenamento al centro sportivo "Angelo Moratti". Chi ha giocato ad Ascoli ha sostenuto una seduta defaticante; per gli altri, addominali, esercizi di riscaldamento e partitella. Stankovic è tornato ad allenarsi con il gruppo dopo il trauma alla spalla che lo ha bloccato nei giorni scorsi; seduta differenziata per Veron e Adriano, che hanno effettuato un lavoro di potenziamento settoriale in palestra e bicicletta.

Fonte: calciodoc.com