«Mai parlato di complotto»: Adriano Galliani il giorno dopo le polemiche seguite alla disfatta del Milan a Bergamo liquida così le domande dei giornalisti: «Non c'è dubbio che quando le cose vanno male ci sono sempre una serie di concause. E evidentemente ci sono anche delle colpe da parte nostra». E non aggiunge altro.
In questa risposta dell'amministratore delegato rossonero c'è l'atmosfera che regna in casa Milan. La quiete dopo la tempesta. Il giorno dopo l'ira di Carlo Ancelotti per l'arbitraggio di Pieri a Bergamo (e per gli arbitraggi precedenti), il Milan prova a rimettere insieme le idee e a capire cosa non funzioni, al di là degli errori arbitrali.
Anche capitan Paolo Maldini ha cercato di fare il punto della situazione: «Complotto? Spero di no, anche perché sarebbe davanti gli occhi di tutti. Ma certi errori arbitrali, ripetuti frequentemente, non fanno piacere. Non è un periodo fortunato ma dobbiamo analizzare bene la situazione. Dobbiamo migliorare la fase difensiva, pensare all'atteggiamento di tutta la squadra. Diciamo che deve migliorare un po' tutto». Autocritica ribadita da Clarence Seedorf: «Va bene parlare di errori arbitrali dopo la delusione di Bergamo, ma adesso parliamo d'altro. C'è amarezza perché non è un bel momento per il Milan, né per i tifosi. Possiamo dare di più, e i tifosi meritano di più». Il Milan cercherà di sfruttare già il prossimo appuntamento in Coppa Italia per uscire da questa brutta situazione. «In vista della gara contro la Roma ci serve morale - ha detto Seedorf -. Dobbiamo fare una bella serie positiva, tutto lì. Siamo considerati una squadra forte da tutti perché abbiamo fatto grandi cose e quando sei in questa posizione c'è sempre chi cerca di tirarti giù. Per rimanere in alto devi essere più forte anche di questo».
Dopo la gara con l'Atalanta, Ancelotti ha esplicitamente parlato di accanimento arbitrale. È lecito pensare al complotto? Per Seedorf no: «Io penso che sia meglio agire che reagire. La nostra forza l'abbiamo fatta vedere nelle gare contro Chievo e Anderlecht. Lì abbiamo fatto vedere quello che possiamo fare. Quando riusciamo a passare in vantaggio non ci recuperano più. Dobbiamo continuare a credere nei nostri mezzi e abbiamo sufficienti qualità tecniche e morali per tirarci fuori da questa situazione». Tutti però in questo momento non facile possono dare una mano, anche i tifosi: «È così, abbiamo bisogno del loro aiuto. Noi possiamo fare di più ma abbiamo bisogno di loro». Appello non banale quello di Seedorf, stante il malumore che serpeggia nel popolo rossonero, in primo luogo per una campagna acquisti considerata non all'altezza del Milan.
Intanto dal campo di Bergamo è uscito malconcio Rino Gattuso. Per il centrocampista la diagnosi ufficiale parla di trauma distorsivo al ginocchio sinistro. Domani verranno fatti ulteriori accertamenti con prognosi più sicura, ma è difficile che Gattuso possa tornare in campo prima di tre settimane, un mese. Un problema non indifferente per il tecnico rossonero, che, vista la concomitante indisponibilità di Ambrosini, può contare sul solo Brocchi per il ruolo di centrocampista centrale di contenimento.

Fonte: liberta - liberta.it