I tifosi in coro: "Mai più bandiere e niente Inter"
04 Agosto 2006 - letto 2112 volte
Le dichiarazioni di Toni hanno lasciato molto perplessi i tifosi. Oramai si parla di netta spaccatura. Rottura che è già avvenuta con una parte del tifo che non avrebbe apprezzato le dichiarazioni del giocatore fatte, appena arrivato ai Mondiali in un momento in cui bisognava stare vicini alla società. Dopo quanto dichiarato oggi da Toni, la ferita sarà difficilmente rimarginabile. Per questo i Presidenti dei Viola Club concordano che sarebbe meglio cedere il giocatore, ma non allInter.
Stefano Sartoni, Presidente del Collettivo Noi abbiamo fiducia in Della Valle. Posso solo dire che se fossi Della Valle lo terrei per fargli dispetto ma non gli farei vedere palla. Per me ogni domenica dovrebbe andare a sedersi in tribuna. A mio giudizio i contratti vanno rispettati, ma non è nemmeno giusto tenere qui un giocatore che può rompere lo spogliatoio. Tanto più dovendo partire con una penalizzazione forte non si devono creare problemi a Prandelli o distruggere il gruppo che questanno mi sembra molto unito. Magari lo potrei anche cedere, ma non di certo allInter, per fare un dispetto a Moratti e Mancini per come si sono comportati. Vorrei anche sapere cosa pensa di vincere nella squadra di Moratti, dal momento che in questi ultimi anni è riuscita ad ottenere uno scudetto, vinto a tavolino. Toni ha fatto un gran bel campionato, non gli si può togliere questo merito, ma da qui a legittimare la sua scelta ce ne corre... Sono andati via tanti campioni da Firenze, ciò che importa è che rimane la Fiorentina. Bisogna imparare che non esistono più bandiere. Gli ultimi giocatori che hanno dato tutto sono stati Batistuta, Rui Costa e tra questi ci metterei anche Riganò. La scorsa stagione è andato via ma non per sua scelta ma per decisione della società. Quando torna a Firenze è sempre accolto come se non fosse mai andato via, ma per il comportamento che ha avuto verso la società e con noi tifosi. Per Toni una cosa è certa, in qualsiasi squadra giocherà non sarà mai applaudito. Tanto più sarebbe stato sincero a dire che la sua scelta è da attribuirsi ad una scelta economica, e non per voglia di vincere. Il patron Della Valle ha sempre deciso bene ed anche questa volta farà lo stesso.
Walter Tanturli presidente dellATF: A questo punto la società si deve fare sentire. Questa è lennesima lezione per noi tifosi. Ho sempre detto che esiste la Fiorentina da sostenere e non bisogna legarsi ai giocatori simbolo. Anche questa volta ci siamo cascati, abbiamo fatto maglie, gadget, statue per cosa. La decisione spetta a Della Valle. Se io fossi al posto suo lo terrei a Firenze a vita. Probabilmente è stato anche mal consigliato dalla fidanzata, che spinge per andare a vivere con lui a Milano, visto che il suo lavoro è lì Si parla tanto di cambiare il mondo del calcio e poi succede che i contratti non vengono rispettati. Sicuramente lidillio con i tifosi si è rotto, poi il calcio è talmente imprevedibile, basta fare gol e tutto si perdona. Discorso fatto ai tempi di Batistuta ma laveva fatto dopo tanti anni di permanenza in viola, accettando anche la B.
Infine il parere di Silvano Fratoni in rappresentanza del Centro di Coordinamento Io credo che un giocatore debba partire dal presupposto che i contratti si devono rispettare. Un contratto ha una valenza giuridica e si firma sempre tra due parti. Quando è arrivato a Firenze ha accettato sia lingaggio che si è alzato rispetto a Palermo che la durata del contratto. Toni poteva anche optare per un anno di contratto per valutare poi il suo futuro con tutta tranquillità se sapeva di essere così bravo. Se si fosse infortunato la Fiorentina gli avrebbe pagato lo stipendio. Ha cavalcato il momento fortunato con la Fiorentina ma grazie al mister e ai compagni è arrivato dove è arrivato. Un giocatore non deve essere legittimato a chiedere solo per lannata che ha fatto. Poteva comportarsi in modo più civile come ha fatto Schevcenko e magari Della Valle lo avrebbe anche ceduto. Dobbiamo pensare che 25 ml di euro sono una notevole plusvalenza. Invece ha mandato il suo procuratore in ritiro comportandosi in maniera subdola. Mi stupisco anche di Moratti che ho sempre considerato una brava persona, a questo punto devo dare ragione a Della Valle. Purtroppo viviamo in un calcio che non cè rispetto delle norme generali. A mio avviso per Della Valle sarebbe stato più semplice cederlo prima della sentenza di calciopoli, i tifosi in quel momento erano anche daccordo per le dichiarazioni rese a Coverciano. Daltro canto tenere giocatori non motivati in un campionato che si presenta difficile non ha senso. La Fiorentina deve giocare come se in palio ci fosse uno scudetto, visto i 19 punti di handicap. Non ho preferenze sui tre giocatori Iaquinta, Lucarelli e Huntelaar, ma una cosa è certa sarebbero più motivati a fare bene.
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