Tifosi del Milan nuovamente nel mirino della giustizia sportiva per razzismo, Tosel ha decretato un turno a porte chiuse per i rossoneri in quanto "al 6' ed al 43' del secondo tempo, intonato un insultante coro espressivo di discriminazione territoriale nei confronti dei sostenitori di altra società".

Dopo la chiusura della Curva Sud in occasione della sfida casalinga contro la Sampdoria, vinta 1-0 sabato scorso, il giudice sportivo ha usato il pugno ancora più duro nei confronti del club di via Turati optando per la totale chiusura dello stadio 'Meazza' per la gara con l'Udinese del 19 ottobre.

Nel comunicato apparso sul sito ufficiale della Lega Serie A, si legge: "Obbligo di disputare una gara a porte chiuse ed ammenda di € 50.000,00: alla Soc. MILAN per avere alcune centinaia di suoi sostenitori, alcuni minuti prima dell’inizio della gara, al 6° ed al 43° del secondo tempo, intonato un insultante coro espressivo di discriminazione territoriale nei confronti dei sostenitori di altra società; seconda violazione (confronta C.U. 47 del 23 settembre 2013); sanzione minima ex art. 11, n. 3 e 18, comma 1, lettera d); infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale".

Immediata la reazione della società rossonera, che attraverso il proprio sito ha pubblicato una nota in cui si legge: "Il Giudice Sportivo ha stabilito che l’AC Milan dovrà disputare la prossima gara casalinga a porte chiuse. Il provvedimento, che è privo di giustificazione, sarà oggetto di ricorso".

Fonte: goal.com