Giraudo e Moggi contro l'Inter
28 Novembre 2005 - letto 1094 volte L'amministratore delegato della Juve: "C'è chi spende 120 milioni all'anno e non vince nulla". Gli fa eco il direttore generale: "Il caso Zoro potrebbe costare il 3-0 a tavolino ai nerazzurri" TORINO, 28 novembre 2005 - Chi è in testa può anche permettersi il lusso di occuparsi delle vicende che capitano in casa d' altri. Dei successi bianconeri si è parlato abbastanza, ed anche la telenovela sul possibile addio di Moggi, Giraudo e Capello a fine stagione ormai non fa più notizia. A margine di una festa per i 100 anni di un prestigioso liceo torinese, il Valsalice, Moggi e Giraudo non si sono lasciati scappare l'occasione di lanciare una frecciatina all'Inter di Moratti. Ha cominciato Giraudo: "Si parla tanto di moralità e poi c'è chi spende 120 milioni all'anno senza vincere nulla. Fortunatamente il calcio italiano sta tornando coi piedi per terra, ma servono più manager a tutto tondo". Ogni riferimento ai nerazzurri di Mancini è puramente casuale, Moratti è servito. Poi sulla Juve: "Abbiamo avuto la sfortuna di succedere alla Juventus di Boniperti, un uomo che rappresenta la storia bianconera e del calcio italiano. Ma abbiamo lavorato duramente con spirito di squadra - prosegue l'amministratore delegato bianconero - interpretando l'evoluzione del calcio italiano e riuscendo ad ottenere ottimi risultati sportivi e buoni risultati economici. Il nostro segreto? Cercare di prendere il meglio dal passato e di anticipare le tendenze future, sempre con grande umiltà". Anche Luciano Moggi ha voluto togliersi più di un sassolino dalla scarpa. Il primo è sul brutto episodio di razzismo che ha costretto un esasperato Zoro a sospendere la partita, il bersaglio di Lucianone nemmeno a farlo apposta è sempre l'Inter: "Le società non possono impedire i cori razzisti. Ma la Federcalcio può infliggere squalifiche e sconfitte per 3-0 a tavolino. So che Zoro è stato sentito dall' ufficio indagini, per l'Inter potrebbe scattare la squalifica del campo o una sanzione ancora più grave". L'ultima battuta del dg bianconero è su Zlatan Ibrahimovic: "Ha sbagliato ma bisogna capirlo: Galeoto, per tutta la partita lo ha infastidito. Lui in campo dà botte e ne prende, ma non accetta che gli mettano le mani addosso." Alberto Mauro Fonte: gazzetta.it Notizie correlate Inter
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