L'ultimo anno del millenio è iniziato con profondi cambiamenti nella mitica curva Nord del Brescia. Si è sciolto il gruppo storico ultras Brescia,che da sempre guidava la curva, ed è stato proprio un vero peccato perchè quest'anno era il ventesimo anno di vita; quindi dopo una riunione di tutti i gruppi, prima dell'inizio della stagione calcistica, si è deciso che sarebbero stati i Paesà a comandare in curva. Il gruppo della Sezione che costituiva praticamente il gruppo ultras Brescia a deciso di non restare in curva nord ma di andare a vedere la partita in gradinata insieme al vecchio C.U.C.N, con il quale organizzano tutte le trasferte e le coreografie separatamente; ma non solo, hanno portato di là anche dei tamburi per incitare la squadra, così qualcuno della curva è andato con loro anche se la minoranza. Adesso in curva nord naturalmente non c'è più appesso l'imponente striscione "commando ultrà curva nord" ma altri due striscioni più generici con scritto "Brescia 1911 e Mentalità ultras". Bisogna riconoscere che i Paesà stanno facendo uno sforzo incredibile per tenere alto l'onore della curva e per incitare la squadra alla vittoria, organizzando belle coreografie e distribuendo ordinariamente volantini. Devo dire con rammarico che la curva Nord, fin ora, tranne che nel derby con l'Atalanta non si è dimostrata la bolgia di una volta, anche se è colpa del fatto che siamo per il secondo anno in serie B e perchè la Sezione e il vecchio C.U.C.N si sono trasferiti in gradinata; io non condivido assolutamente la linea intrapesa da questi due gruppi, perchè non è giusto che se vadano solamente perchè al comando non ci sono più loro, soprattutto perchè hanno deciso loro di mollare così la spugna, d'altronde che posso fare io come singolo!!!. Concludo il mio articolo dicendo che sono stato rallegrato dal fatto che finalmente a vedere il derby siano venute 15000 persone, anche se sono stato deluso dal comportamento dei bergamaschi , specialmente dal gruppo Wild Kaos, che la mattina alle 11.30 abbiamo caricato mentre stavano arrivando allo stadio sulle filo del comune, e loro non hanno osato dalla paura di prenderle di aprire le porte, anzi davano i calci sulle mani a noi che tentavamo di aprirle da fuori (perchè al posto dei vetri hanno le reti di ferro). Tanti saluti a tutti ai bresciani veri come me, ai cesenati, ai salernitani, ai milanisti e ai mantovani.
by Giovanni ultras Brescia

Fonte: Ultras Brescia