Villabona: scontri tra tifosi bresciani in trasferta a Venezia
11 Marzo 2002 - letto 7972 volte
Tifosi della stessa squadra, eppure rivali. Ed è bastato poco per scatenare la baraonda: invaso da un migliaio di «rondinelle» bresciane il piazzale di Villabona all'uscita dell'autostrada, chiusi per sicurezza tutti i caselli dell'A4, botte da orbi alimentate più dai fumi dell'alcool che dalle bandiere bianco-azzurre, forze dell'ordine impegnate in massa per calmare gli invasati e scortarli fino a Santa Marta, controllati a vista fino allo stadio di Sant'Elena. Tutto alla vigilia della partita di calcio, il match che poi ha decretato la vittoria del Brescia sul Venezia.
Sono da poco passate le 12.30 quando al casello di Villabona arriva il primo di una ventina di pullman carichi di tifosi del Brescia. L'autobus si ferma nel piazzale, i tifosi scendono. Ed è qui che scoppia la rissa: nel mirino tre giovani, «rondinelle» pure loro, che si trovano a bordo di un'auto. Botte da orbi. L'inizio della baraonda. Arrivano gli altri pullman, i mille tifosi del Brescia invadono il piazzale. La società autostrade, temendo il peggio, decide di chiudere per motivi di sicurezza tutti i caselli. All'arrivo delle forze dell'ordine, i tifosi vengono fatti risalire in pullman e scortati fino allo stadio. Non è stato l'unico incidente: un gruppetto di tifosi del Venezia è stato preso di mira dai bresciani alla fermata dell'Actv in via Righi. Pugni e calci, fino all'arrivo dei militari
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