Le «puncicate» di Roma- Catania costano caro. Pagano i tifosi giallorossi, ai quali saranno vietate le trasferte (di sicuro non ci sarà quella a Siena, ma potrebbero esserci altri divieti), ma pagano caro anche le squadre che la Roma vengono ad affrontarla all'Olimpico: sabato sarà proibita la trasferta ai tifosi del Palermo perché non si riesce a garantire la loro «sicurezza ». Trenta accoltellamenti in sedici mesi sono davvero tanti.
NAPOLI E GENOA Anche ai tifosi napoletani e genoani sono vietate le trasferte, rispettivamente, a Cagliari e Milano, ma oggi la riunione dell'Osservatorio potrebbe riservare nuove sorprese dopo l'incontro con i questori e i responsabili dell'ordine pubblico delle città interessate.
PROTESTE Non mancano neanche le proteste «politiche» per le punizioni alle tifoserie. La voce più grossa questa volta viene da Catania e la protesta è per il provvedimento giudicato blando. «La sconcertante punizione inflitta ai sostenitori giallorossi per i gravi fatti di domenica è offensiva, blanda e per nulla commisurata alla gravità dell'evento delittuoso— scrive il vicesindaco di Catania Giuseppe Arena —. Se i gravi fatti di sangue si fossero verificati nei pressi di piazza Spedini o di piazza Santa Maria di Gesù a Catania ci avrebbero squalificato il campo per dieci anni...».

Fonte: violanews.com