Torres, tifosi mobilitati dopo lSos del presidente
14 Giugno 2013 - letto 1481 volte Sorpresa, sconcerto, delusione, timori per un futuro che diventa improvvisamente incerto e fumoso. Questi e altri ancora, i sentimenti del popolo rossoblù dopo la conferenza stampa con la quale il presidente della Torres Antonello Lorenzoni ha lanciato un allarme al limite del drammatico: "La Torres rischia di non potersi iscrivere alla Seconda divisione". «Stiamo riflettendo dice Gianfranco Solinas, uno dei super tifosi più ascoltati , il presidente è stato molto esplicito e ha lanciato un allarme che mette in discussione il futuro della nostra Torres. E' evidente che non possiamo rassegnarci ma dobbiamo mobilitarci, e soprattutto dobbiamo mobilitare l'intera città per la Torres è un patrimonio culturale e non solo sportivo di tutti». «Abbiamo apprezzato dice ancora Solinas la sincerità del presidente e il suo realismo. Sappiamo che non lascerà nulla di intentato per salvare la situazione e siamo pronti a sostenerlo in questa battaglia. Vogliamo anche credere che l'appello che Lorenzoni ha lanciato all'imprenditoria locale e, soprattutto, alle istituzioni pubbliche e private possa essere ascoltato». Sentimenti che già erano emersi martedì durante la conferenza stampa. Anche se in quella occasione il presidente avevano praticamente "gelato" i tifosi presenti in sala. Così, sono stati rari gli interventi e scarse le domande di chiarimenti. Sembrava fosse subentrata una sorta di arrendevolezza di fronte a eventi troppo grandi per essere superati. Ma i tifosi non sono intendoni arrendersi e lotteranno perchè la Torres possa avere un futuro anche nel calcio professionistico nel quale è tornata con autorevolezza e con la forza della sua tradizione ultracentenaria. «Non bisogna arrendersi dice Antonio Dellacà, storico fedelissimo rossoblù , il presidente deve trovare le soluzioni giuste e noi lo dobbiamo sostenere. Ma sarà fondamentale che imprenditori, amministratori e politici del territorio diano una mano alla Torres». Tifosi in fermento, dunque, e non poteva essere altrimenti. Antonello Lorenzoni, al termine del suo appello, ha detto che entro lunedì tutto dovrà essere risolto. Nel bene o nel male. Il problema, forse l'unico davvero pressante, resta quello della fideiussione. Il presidente, pur nel suo comprensibile pessimismo, ha detto che spera ancora. Come lintero popolo rossoblù. Fonte: lanuovasardegna.gelocal.it Notizie correlate Torres
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