Il giudice sportivo infligge ammende alla società e squalifica il campo di gioco per un turno

di Stefania Ceteroni
La si ricorderà per essere definitivamente usciti dalla possibilità di passare alla serie superiore ma la partita 3 dei play off disputata e persa contro la squadra di Bologna sarà ricordata anche per i disordini che si sono verificati sugli spalti e che hanno anche richiesto qualche minuto di sospensione.

Ed il giudice sportivo non si è andato leggero nel punire il comportamento dei tifosi della Premiata Sutor Basket.

"Deplorazione per uso di strumenti sonori atti a turbare il regolare svolgimento della gara, senza recidiva. Deplorazione per sversamento di acqua conseguente a lancio di bottiglie aperte sul terreno di gioco, tale da comportare la temporanea sospensione della gara. Ammenda di euro 700,00 per offese collettive frequenti del pubblico agli arbitri per lancio di oggetti non contundenti collettivo e frequente, colpendo per lancio di sputi collettivo e sporadico, colpendo per lancio di oggetti contundenti collettivo frequente, colpendo senza danno. Squalifica del campo di gioco per 1 gara per lancio di oggetti contundenti che colpivano un arbitro ad una caviglia con danno di lieve entità. Sostituita con ammenda pecuniaria di euro 4.390,00". Questa la decisione del giudice sportivo che somiglia più ad un bollettino di guerra.

Nel corso dell'incontro, in realtà, si sono vissuti attimi di tensione e - oltre alle offese copiosamente rivolte all'arbitro - è volato di tutto: sedie, sassi, accendini, raccoglitori di rifiuti. Ciò ha reso necessario l'intervento della polizia ed ha anche reso necessaria la sospensione della gara per qualche minuto.

I "casini" sono scoppiati sugli spalti laterali, vicino alla curva ospite ma sono ben presto arrivati pure quelli della curva gialloblù con tanto di schiaffi e pugni.

Fonte: Il quotidiano della provincia di Ascoli Piceno