L'«invasione» di Parma da parte della tifoseria bianconera, «bardata» a festa per la recentissima conquista del ventiseiesimo scudetto è iniziata già un paio d'ore prima dell'inizio della partita, con l'arrivo di migliaia di auto private provenienti da tutta Italia che sono state soltanto in parte «bloccate» al parcheggio scambiatore dell'autostrada. Nelle strade attorno al Tardini il colorato «serpentone» bianconero si è così snodato sia a piedi che con mezzi motorizzati. Un'invasione che ha provocato anche qualche problema di ordine pubblico davanti allo stadio. In viale Partigiani d'Italia, davanti all'ingresso della curva nord, un gruppo di tifosi juventini è infatti venuto in contatto con alcuni ultras parmigiani. Gli juventini passavano di lì per raggiungere via Paganini e il settore loro riservato. Prima è volato qualche insulto, poi qualche scontro con lanci di bottiglie e cariche fra le due tifoserie. Gli incidenti non sono degenerati grazie all'intervento delle forze dell'ordine. L'imponente servizio d'ordine predisposto per l'occasione, «presidiava» infatti con particolare attenzione i possibili punti di «contatto ravvicinato» fra le due tifoserie, come l'ingresso della curva Nord e l'intera zona di via Puccini, dove è situato anche l'accesso al settore ospiti stipato come mai quest'anno. Già tre quarti d'ora prima della partita le due curve si presentavano gremite in ogni ordine di posti con bandiere al vento e cori a ogni piè sospinto. Coreografici gli «addobbi»: dalla parte dei parmigiani spiccava una mega croce gialloblù, sulla curva sud una bandierona con il «26», tanti sono gli scudetti inanellati dalla Juve.
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