Igli Tare cerca di giustificare la rissa finale che ha macchiato l'andata dello spareggio salvezza: "Arriviamo tutti da due o tre settimane molto dure. C'è tantissima tensione, la si respira ogni giorno. È quasi impossibile mantenere la calma, e se si perde il controllo accadono queste cose". Tare difende Mazzone: "Non dobbiamo giudicare la gente in questi momenti decisivi che concludono una stagione. E poi non è stato solo Mazzone a reagire, ma anche tutta la panchina del Parma. Anzi, prima hanno reagito loro, poi noi. Sono cose che non devono accadere, ma in queste due partite ci si gioca così tanto...". Per la partita di sabato niente è deciso. "Il Parma ritroverà mezza squadra. Noi dovremo pensare non al vantaggio acquisito, ma solo a fare il nostro gioco. Rimangono 90’ da giocare, e noi non abbiamo ancora fatto nulla. Ricordiamoci di cosa è capitato al Milan".
"Quando è scoppiata la rissa è accaduto di tutto, e la responsabilità è un po' nostra e un po’ di Mazzone. Queste cose succedono quando c'è tanta tensione in campo. Sono indubbiamente episodi da condannare, ma noi soffriamo da 39 partite nelle quali abbiamo anche subito qualche ingiustizia". Cosi Luca Baraldi, amministratore delegato del Parma. Che poi spiega: "Abbiamo il grande rammarico di aver giocato questa gara con sei squalificati. Gli stesso giocatori che saranno presenti sabato e che ci daranno il coraggio. Abbiamo la consapevolezza che possiamo battere questo Bologna, perchè questa sera abbiamo fatto bene, e perchè forse stiamo meglio di loro".