Ennesima giornata di tensione e di duro lavoro per le forze dell'ordine fuori lo stadio Olimpico.
Il grande esodo dei sostenitori siciliani verso la capitale aveva allarmato le forze dell'ordine già dai giorni precedenti e il grande numero di tutori dell'ordine impiegate nelle zone nevralgiche dello stadio non ha evitato la cornice di incidenti che ormai accompagna la tifoseria romanista in quasi ogni partita ad opera delle frangie più violente.
Già verso mezzogiorno si son verificate le prime scaramuccie tra lungotevere,via De Bosis e Ponte Duca d'Aosta.
Aumentando il flusso di spettatori verso lo stadio sono aumentati anche gli episodi di violenza il più grave verso le 14 dove due gruppi di romanisti e catanesi sono arrivati al contatto sotto la curva nord,quasi immediato l'intervento delle forze dell'ordine per dividere le due fazioni e riportare la calma.Poco dopo sono giunte anche due ambulanze per soccorrore due tifosi siciliani feriti da arma da taglio.
Dentro lo stadio la curva nord è stata data tutta ai 6000 sostenitori catanesi mentre i tifosi romanisti sono stati spostati nel distinto,e anche dentro verso la mezzora son scoppiati dei tafferugli in mezzo ai tifosi catanesi causati a quanto sembra da un gruppo di romanisti infiltrati tra loro.
Al termine del match sono scoppiati i tafferugli più gravi nella zona della farnesina e del lungotevere con teppisti romanisti all'assalto di pulman e mezzi dei catanesi e con il bilancio di diversi feriti e un pulmino in fiamme.
Al momento non si ha notizia di persone in stato di fermo.
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