Sampdoria: Chi non la ama non la capisce
25 Novembre 2008 - letto 1967 volte Non ricordo bene che anno fosse, forse il 1994, quando a circa 7 anni scoprii cos'era la Sampdoria. Ero in vacanza con i miei genitori sull'Alpe di Siusi per trascorrere le vacanze estive. Dopo una cena in ristorante ed una passeggiata eravamo rientrati in albergo. Ricordo la Hall, odorante di moquette appena pulita, l'inserviente che porge a mio padre le chiavi. Ricordo poi una porta socchiusa a lato del bancone della Hall. Da questa porta usciva la classica luce prodotta da una televisione accesa, accompagnata dalle voci di una telecronaca. Mia mamma e mia sorella salgono in camera mentre mio papà mi accompagna dentro la stanza. Sullo schermo si scorge una partita e delle maglie di un colore strano, mai visto prima. Seduti su dei divanetti ci sono un medico di Genova col figlio poco più grande di me che porta al collo una sciarpa blu. Sì, blu, ma non è un blu normale. E' un blu con una fascia bianca-rossa-nera e di nuovo bianca. E' un blucerchiato! Quella fu il mio primo incontro con la Sampdoria. Credo che la partita fosse un'amichevole di precampionato contro i Rangers di Glasgow, ma ad essere sincero non ne sono sicurissimo. Passarono gli anni e il mio interesse per il calcio si limitò ai miei impegni di giovane calciatore da oratorio senza indirizzarmi verso una squadra ben precisa. Ma, quando la domenica vedevo in televisione le sintesi delle partite, rivedere quelle maglie blucerchiate mi faceva provare qualcosa di strano, qualcosa di piacevole. Solo negli ultimi anni, ho cominciato ad appassionarmi veramente al mondo doriano. Purtroppo vivere l'amore per la Sampdoria lontano da Genova non è facile. Circondati da amici juventini, interisti o milanisti e non poter condividere con nessuno le proprie gioie e i propri dolori ve lo assicuro non è piacevole. Per fortuna da circa un anno attraverso vari passaggi di amicizie sono venuto a conoscenza di un Sampdoria Club relativamente vicino alla mia città; il Sampdoria Club di Conegliano, al quale mi sono subito iscritto. Qui ho trovato tifosi che come me condividevano sia l'amore incondizionato per i colori blucerchiati, sia la difficoltà di seguire la Sampdoria da lontano. Ora anche se Genova è sempre distante, la sento ogni domenica un po' più vicina e il mio amore per la Sampdoria cresce di giorno in giorno e lo sfoggio fiero ed indifferente ai commenti altrui. Chi non ama la Samp non mi può capire, chi non ama la Samp non può capire perché la si ama. Fonte: sampdorianews.net Notizie correlate Sampdoria
Altre notizie 29 Ottobre 2020 - Cosa significa essere ultras?
Essere ULTRAS significa essere a difesa della città, in ogni Suo aspetto e sfaccettatura.
Essere... 27 Ottobre 2020 - “Avete distrutto la pescaresità...Fuori da questa città”. Recita così uno striscione della tifoseria... 27 Ottobre 2020 - Non è un periodo semplice per la Cavese. Dopo la sconfitta contro il Monopoli per 0-1, alcuni esponenti della tifoseria si sono... 22 Ottobre 2020 - Ancora una volta siamo costretti ad alzare la voce.
Ancora una volta in questa Città è difficile investire o fare sport.... 16 Ottobre 2020 - Curva Nord Ancona comunica che, viste e considerate le nuove normative di accesso allo stadio uscite nell'ultimo decreto, ha deciso di... 15 Ottobre 2020 - Un momento non facile per l'Arezzo, che in campionato non sembra aver ancora trovato la giusta quadra: un solo punto in quattro gare e... 13 Ottobre 2020 - Nonostante la vittoria con il Potenza, alcuni ultras rossoneri hanno manifestato davanti al comune l’attuale società.... |
Stai ascoltando
![]() Onair
|
||||