Report Venezia-Treviso
22 Novembre 2001 - letto 2625 volte Quella che vi racconto ora è una delle trasferte che ho fatto al seguito della mia squadra del cuore: il Treviso. Mi sveglio la mattina con il pensiero fisso alla partita e comincio a prepararmi. Mia mamma mi ha già preparato alcuni panini per me e per i miei amici mentre io avevo preparato le scorte di alcool. Con calma mi avvio con il mio motorino verso la stazione dei treni. Arrivo molto presto in stazione dove ad attendermi c’erano gli altri. Non siamo molti ma è ancora presto. Annunciati circa 800 tifosi al seguito in treno di quella che si presenta come la partita della stagione. Per un derby così non siamo poi molti ma quelli che ci sono, sono tutti convinti e pronti. Vista l’ora decidiamo di incamminarci verso il centro per bere ed è qui la sorpresa. In ogni bar ci sono stendardi biancoblu, la zona intorno alla stazione dei treni e delle corriere si colora di biancoceleste. Lì incontriamo altri ragazzi, facce conosciute altre meno. Pian piano torniamo verso la stazione dei treni perché fra non molto il convoglio parte. Siamo tutti al binario in attesa del treno quando si avvicina una specie di carretta arancione che si accosta a noi. Questo specie di coso dovrebbe portarci a destinazione ma nel frattempo che aspettiamo sopraggiunge un altro treno che va a Venezia e senza parlare saliamo tutti subito su quest’ultimo (che in realtà era quello che doveva potarci veramente a Venezia). Partiamo!!! Il tragitto che collega Treviso a Venezia è breve percio’ non si fa neanche tempo a trovare posto che arriviamo a Preganziol, SOSTA. Ripartiamo e dopo 10-12 minuti arriviamo a Mogliano e qui troviamo una sorpresina inaspettata; un gruppo di veneziani ci aspetta fuori dalla stazione. Sono circa 15 che a volto coperto lanciano sassi ed insultano. Ad assistere passivamente ci sono pochi poliziotti che impotenti, cercano quantomeno di presidiare le uscite della stazione per non permettere il contatto tra le opposte fazioni. I veneziani frettolosamente indietreggiano rincorsi da alcuni trevigiani. Pochi (2/3) coraggiosi veneziani rimangono a difendersi (onore a loro). Saliti tutti piano piano e mestamente rispuntano fuori dalle vie i veneziani che senza muovere un dito vedono il treno partire con i trevigiani dentro a salutarli e sbeffeggiarli del loro comportamento eroico (tirano i sassi e poi scappano). HO SAPUTO POI CHE I VENEZIANI FACEVANO PARTE DI UN GRUPPO CHE SI CHIAMA “RUDE FANS” (che ridicoli!!). Dopo 15 minuti ripartiamo e arriviamo a Venezia Santa Lucia e i cori contro i veneziani rimbombano dentro la stazione. Ci fanno incamminare verso i vaporetti che colmi di gente partono. Gli sfotto’ ai veneziani con le sciarpe arancioneroverdi si sprecano. I vaporetti ci smontano tutti nel piazzale di Santa Marta e li i poliziotti ci dicono che dobbiamo aspettare dei pullman partiti da Treviso. Il tempo passa e noi siamo li ad aspettare quelli che non arrivano nel frattempo arriva una motonave che ci dovrebbe portare a S. Elena e li ci dicono che dovevamo pagare il biglietto. Gli animi si surriscaldano. I capi ultras cercano di dialogare con i poliziotti spiegando che non c’era il tempo materiale e quindi un gruppo cerca di sfondare il cordone per incamminarsi a piedi verso lo stadio ed è li che il commissario decide che per motivi di ordine pubblico tutti sulla motonave senza pagare il biglietto. DECISIONE SAGGIA. Arriviamo allo Stadio che già molti biancoblu erano in curva ad aspettarci, erano venuti con mezzi propri. Perdiamo 3 a 0 ma la partita non è stata noiosa e il Treviso non meritava di perdere. La curva apprezza gli sforzi dei propri beniamini infatti nonostante la sconfitta parte una sbandierata collettiva che lascia di stucco tutto lo stadio. La partita del tifo l’abbiamo vinta noi decisamente. Ritorno a casa senza problemi convinto di aver passato una bella giornata nella quale l’onore di Treviso è stato tenuto alto. Da dei ragazzi ho saputo poi che un ragazzo trevigiano al ritorno sceso dal treno a Treviso mentre si incamminava verso casa a piedi con altri 2 amici è stato aggredito da un gruppo di veneziani senza sciarpe i quali hanno pensato di vendicarsi così della brutta figura a Mogliano, rubandogli una bandiera dei supporters. CODARDI E ANCHE VIGLIACCHI. Fonte: TREVISONews - http: Notizie correlate Venezia
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