Prato, si prepara una domenica "bestiale"
24 Febbraio 2006 - letto 1794 volte
Mentre il tifo laniero sta alacremente lavorando per la buona riuscita della giornata "Anti-Toccafondi" la squadra allenata da Pierpaolo Bisoli prosegue il lavoro in vista della sfida con la Cavese. Esaminando le ultime vicissitudini il rischio è quello che una sfida così delicata passi in secondo piano, il match contro la capolista infatti potrebbe rappresentare un momento decisivo nella corsa verso un'ancora possibile salvezza.
Osservando gli allenamenti i giocatori appaiono pieni di determinazione e voglia di reagire, forse incontrando la prima della classe è possibile che i biancoazzurri trovino quel qualcosa in più che permetta di risalire da una così difficile situazione di classifica.
Intanto, gli ultras Cavesi hanno appreso la notizia del corteo di domenica, è stato stabilito che tra le due tifoserie non ci saranno attriti di nessun tipo. I cavesi, anzi, hanno espresso solidarietà ai tifosi del Prato per la protesta.
Il concorso per la frase più divertente e sarcastica è stato promosso anche in tutte le scuole superiori della città con lintento di coinvolgere anche gli studenti in una così significativa occasione.
In questi giorni di fermento sono stati presi d'assalto anche i registri contabili della società di Toccafondi. Tra tutti i dati spicca il ricavato nel 2003/2004. Giocatori come Gasparetto, Pagliuca, Gori, Morfeo, Gorzegno, Vettori, Francini, Stefani, Ligori e Breviario fruttarono alla società pratese cifre che andavano dal mezzo milione di euro al milione.
Una curiosità su tutte, i 388 milioni di lire spesi nel 2001 per i lavori al Lungobisenzio dopo laccordo che "annullava" il debito verso il Comune di 342 milioni.
Se alla fine di questo campionato la squadra retrocedesse anche i contributi della Lega di serie C andrebbero persi(461 mila euro solo per il 2004/2005).