Ripercorrendo le orme di Lele, il quale fornisce ogni settimana dei pezzi fatti molto bene su incontri lombardi, ho provato anche io, a valorizzare la parte relativa alla Liguria e alla Toscana, due regioni che a livello di tifo offrono potenziali incredibili.
Domenica si è giocata una partita molto sentita da due città, Prato contro Spezia, che conservano a distanza di anni, rancori e rivalità aspre.
Prato terzo solitario a 15 punti e sorpresa del campionato, Spezia, partito con il favore dei pronostici, si trova a sorpresa ultimo in classifica con appena sei punti e una situazione a livello di organico molto tesa (Lorieri, Parlato, Torino e Pisano fuori rosa).
Nonostante ciò, gli spezzini si presentano a Prato in 350/400 unità molto compatti dietro gli striscioni “IRRIDUCIBILI”, “ULTRAS SPEZIA” E “FRONTE DEL PORTO”, dall'altra un pubblico che risponde abbastanza bene (ma non troppo) all’ottimo momento dei ragazzi di Ciccio Esposito.
La partita inizia ed è subito lo Spezia a farsi grintoso con un paio di assalti e un colpo di testa di Cangini andato a lato di pochissimo, risponde subito il Prato, prima con una girata di Porro e poi con un tentativo di Basso andati a vuoto.
Ma è lo Spezia che gioca meglio.
Intanto sugli spalti si assiste ad un grande spettacolo: fumogenate suggestive, sciarpate mozzafiato e sfottò da entrambi le parti che danno colore ad una giornata abbastanza grigia.
Buono il tifo degli “Ultras Spezia” che cantano compatti per tutta la partita sebbene pochi fossero i cori, apprezzabile il tifo del Prato anche se un po’ discontinuo e ripetitivo.
Una bella gara insomma, sia sugli spalti che in campo dove il Prato e lo Spezia si danno battaglia in una gara avvincente seppur senza troppe occasioni.
Riapre il secondo tempo e lo Spezia offre più grinta a cospetto dei lanieri, dove un Coti finalmente tornato ai suoi livelli, semina scompiglio nella metà campo pratese.
Di contro il Prato non può che difendersi di fronte agli assalti degli aquilotti che esaltano le doti del portiere Sarti decisivo prima su una punizione insidiosissima e poi su tre affondi del solito Coti.
Ma il goal è nell’aria, i tifosi spezzini incitano a più non posso i loro beniamini, i tifosi del prato con un grintoso “NON MOLLARE MAI” tentano in tutti i modi di dare la carica ad una squadra un po’ troppo sofferente che al 20° si arrende definitivamente al goal di Pandev fortunato nel trovare Serrapica all’ultimo secondo scivolare nell’area piccola.
0-1 e i tifosi dello Spezia gioiscono più che mai, ma la risposta degli “ULTRAS PRATO” è ammirevole perchè dopo il vantaggio spezzino, cantano a squarciagola tentando di pareggiare una gara troppo importante per la rivalità che li lega.
Ma non è giornata per i biancazzurri che due minuti dopo il goal sbagliano clamorosamente con Basso a metri zero dalla porta, un goal già fatto.
Da segnalare in questa giornata poco fortunata anche un arbitraggio a dir poco scandaloso che vede il suo culmine quando il sig. Caristia di Siracusa annulla un goal validissimo al neo entrato Christ Bongo.
Era destino che lo Spezia dovesse uscire timidamente dalla crisi che lo aveva inghiottito in un campo difficile come quello di Prato, se si pensa inoltre, che il pubblico oggi era galvanizzato.
Complimenti allo Spezia che in campo ha dimostrato di avere grandi potenzialità, e complimenti ai tifosi spezzini che nonostante tutto anche oggi erano presenti e hanno dato prova di orgoglio.
Sconfitta indolore per il Prato che rimane al quarto posto anche se la delusione di aver perso contro una rivale del genere brucia sempre.
Comunque un elogio agli Ultras 74 va dato lo stesso perché nonostante una sconfitta (ingiustissima) hanno avuto il coraggio, nel finale, di incitare la truppa di Esposito ad andare sotto la curva.
Nel complesso una partita, quella sugli spalti, davvero bella dove i pratesi e gli spezzini hanno dato sfoggio di mentalità e di qualità raro in questo girone. COMPLIMENTI VIVISSIMI
MARCO