di EMILIO MARRESE
PARMA — Mai viste cose così, da queste parti. Giocatori costretti a scappare dalla porta di servizio, ultras che sfondano e arrivano coi volti coperti vicino lo spogliatoio, sputi, insulti e sassi contro i calciatori (alcuni replicano sfiorando la rissa), un allenatore che sarà esonerato. E Calisto Tanzi che, evidentemente sotto choc pure lui, dice «è difficile dar torto ai tifosi».

A parte che a chi tira le pietre invece è difficilissimo, anzi impossibile, dare ragione, il patron del Parma probabilmente si riferiva alla contestazione verbale esplosa già durante la partita persa meritatamente con la Reggina contro la squadra e contro Malesani che oggi verrà esonerato al 99 per cento. Per il successore girano i soliti nomi: Ulivieri più di Vialli, Rijkaard e Boskov. L’allenatore gialloblù è rimasto chiuso nel suo stanzino fino alle 19.05 poi se n’è andato indecorosamente da un’uscita secondaria per evitare non più i tifosi, già a casa, ma i giornalisti. Buffon si è comportato meglio di lui. «Domani (oggi ndr) decideremo sicuramente qualcosa, le colpe sono di tutti» ha detto Stefano Tanzi abbandonando il Tardini alle 19.30 dopo una lunga riunione con gli altri dirigenti Ceresini, Fedele, Larini e Casarin. «Con Malesani non abbiamo neanche parlato» ha concluso il presidente, mentre i suoi collaboratori si attaccavano al telefono per cercare il successore.
Quello che verrà comunicato oggi, salvo sorprese, è il primo esonero della gestione Tanzi: se servirà è molto difficile dirlo, di sicuro c’è che una squadra non può fare peggio del Parma di ieri. Senza gioco e senza carattere, incapace di reagire, abulico e alla fine pure isterico: Torrisi è stato espulso per una gomitata in faccia a Brevi mentre Conceiçao ha mandato a quel paese i tifosi (salvo scusarsi alla fine: «A pensarci bene, hanno ragione loro»).
Il Tardini ha cominciato a fischiare la squadra quando è finita sotto al 20’ del primo tempo. Poi, dopo il 20 al 53’ e davanti alla resa senza onore, è partita la contestazione: «Calisto non li pagare» e «Malesani salta la panchina» le cose più carine, gridate dalla curva e applaudite dalle tribune. Dopo la gara centinaia di tifosi si sono riversati all’uscita dei giocatori, lanciando sassi, fioriere e monete. Una carica della polizia li ha allontanati ma per poco. Un gruppo di esaltati è entrato, passando dal campo, negli spogliatoi ma è stato respinto dal servizio d’ordine. Un altro manipolo ha tentato l’assalto della sala stampa dove s’era rifugiato Almeydauno dei principali bersaglicon la moglie incinta prima di sgattaiolare da un’uscita di servizio. Buffon stava per venire alle mani coi contestatori. «Oggi ho fatto il padreha detto Calisto Tanzi — : ho dovuto consolare mio figlio. La formazione? Sbagliata. Sull’allenatore decideremo domani (oggi ndr), a caldo meglio di no. La nostra famiglia si disimpegnerà? I conti si fanno a fine anno, vedremo». Riassume tutto Patrick Mboma: «Dobbiamo prenderci a schiaffi da soli». I tifosi li avrebbero aiutati volentieri.
EMILIO MARRESE

Fonte: LA REPUBBLICA repubblica.it