Padova in serie B. Tifoseria in delirio: più di 18mila in Prato della Valle
23 Giugno 2009 - letto 4265 volte
L'ultimo capolavoro. Il più bello, il più sofferto, il più riuscito, quello che diventa realtà alle 17.51 di domenica 21 giugno 2009. Perché il Padova che torna in serie B dopo undici anni lo fa nel modo migliore. Con una partita straordinaria, con una vittoria da dieci e lode in dieci contro undici contro la Pro Patria per oltre un tempo (rosso a Di Venanzio) e con l'ennesimo blitz di una cavalcata che rimarrà nella storia di questa società.
Tre mesi fa tutti, noi per primi, non avremmo scommesso un soldo bucato sulla rimonta. I playoff distavano sette punti, la scena sembrava la stessa vista e rivista per sei anni. Oggi bisogna soltanto applaudire una squadra che ha dato il meglio di sé quando era con le spalle al muro. L'ultimo successo, il 2-1 dello Speroni, con seicento tifosi in delirio e con altrettanti fuori dallo stadio, porta la firma di un piccolo, grande attaccante: Antonio Di Nardo. Difficilmente si dà 10 in pagella a un giocatore. Ma Di Nardo è commovente. Lotta, corre, sgomita, urla di gioia dopo il primo sigillo, si prende la soddisfazione pure del bis. Insomma, una goduria per i tifosi, che rende inutile il gol di Fofana e che fa cominciare il tam tam fra Busto Arsizio e Prato della Valle, dove in diecimila accompagnano con la propria passione una domenica diversa dalla altre. La domenica degli applausi. La domenica che cambia la storia. E la vittoria è anche quella di un allenatore, Carlo Sabatini, che sarà pure poco reclamizzato e che prima di quest'anno aveva guidato soltanto formazioni giovanili, ma che ha saputo prendere al volo la grande occasione della vita.