La seconda gara in Serie A per l’ex “Uomo Ragno” Walter Zenga è di quelle che fanno tremare le gambe: il derby siciliano tra Palermo e Catania è il prossimo appuntamento per il neo allenatore catanese.

Un derby è già una partita particolare, quello siciliano, dopo quanto successo lo scorso anno lo è ancora di più, inoltre affrontarlo senza i propri sostenitori diventa complicato.

Il Prefetto di Palermo Giancarlo Trevisone, infatti, dopo le determinazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive, ha deciso di chiudere il “settore ospiti”, annullando e rimborsando i biglietti già venduti.

Quelle dell’Osservatorio, infatti, sono solo “determinazioni” o, per rendere più chiaro il concetto, dei “suggerimenti” non vincolanti, ma sicuramente molto incisivi: dubito, infatti, che un Prefetto un giorno, decida di disattendere ciò che determina l’Osservatorio.

I rischi che si prenderebbe sarebbero troppo grandi.

Ma possibile, mi chiedo io, che quello di vietare le trasferte sia l’unico mezzo a disposizione delle autorità per contrastare il fenomeno della violenza fuori e dentro gli stadi?

Come hanno fatto le autorità inglesi a contrastare il fenomeno hoolingas e, soprattutto, perchè non possiamo copiare i loro interventi?

Costruire stadi di proprietà, con il servizio di sicurezza gestito direttamente dalle società, rendere ancora più aspre e realmente applicabili le pene previste per chi va a fare “casino” negli stadi, garantire, oltre che il diritto, anche la pena.

Sono cose che in Italia non siamo capaci di fare?
O, piuttosto, non le vogliamo fare?

Fonte: calciomalato.blogosfere.it